Ne ho parlato davvero per tanto tempo, tanto vale scrivere due righe e, soprattutto, appiccicare due foto per celebrare la versatilità dei collarini DMR (mi sa che ho sbagliato a scrivere il nome in passato...).
Su Chainreaction li danno via a meno di 5 euro ciascuno e vengono in tre misure, 34,9, 31,8 e 28,6. Penso che siano dei ricambi per i supporti e guidacatena che producono, però il fatto che abbiano misure standard e un foto filettato, li rende incredibilmente utili.
Penso che potrebbero essere usati su tutti i telai che abbiano un problema al foro del portaborraccia o necessitino di ulteriori supporti. In più possono essere utili così come li ho usati io:
Supporto guidacatena (lo so, molto rudimentale se non addirittura rozzo, ma senza attrezzi specifici e ricambi, non è facile costruire qualcosa di bello:
Supporto parafango (Adri mi vorrà scomunicare ed avrà ragione..):
Anteriore (perdono Mr. Crisp, nuovamente)
Posteriore:
Insomma, penso che farò un altro ordine di almeno una coppia di collarini per ogni misura, sono davvero indispensabili.
c
sabato 24 dicembre 2016
Come si cambia
Dopo qualche mese di single speed, lo confesso, sono tornato al 1x.
Una SS magari è bella (soprattutto se ha i forcellini regolabili e non pretende un orrendo tensionatore) e ha altre ragioni (oltre all'estetica) per essere seriamente presa in considerazione.
Se però devo usare la Lancaster durante il traggitto casa-lavoro e ritorno, a volte la stanchezza prevale. Preferisco avere una marcia in meno per un aiutino_da_casa.
Quindi, per evitare di rovinare un cambio posteriore Dura Ace (mentre in casetta giacciono almeno dieci cambi posteriori) ho comprato un modesto Sora a gabbia corta.
Prima considerazione: a me questo cambio pare a gabbia media, rispetto al vecchio D-A ci saranno almeno tre cm in più e la differenza la noto anche se lo paraono al 105 a 10v che ho sulla Boardman.
Secondo: penso che potrei anche esagerare e arrivare fino ad una cassetta da 11-36 (mantenendo il monocorona).
Terzo, lasciando il manubrio da strada segato, insieme ai comandi freno Tektro, mi risultava piuttosto difficile metterci il comando cambio (a meno di non sostituire tutto di nuovo).
Ho pensato ad una soluzione davvero interessante. Ho comprato su Amazon un paio di estensioni manubrio (di quelle appendici economiche per montare luci supplementari o avere il Garmin pià vicino al naso) (questo è il modello esatto, ovviamente in un sobrio nero)
Ho ancorato il tubetto di carbonio da 22mm a due supporti e ci ho messo dentro un barend Shimano a 10v (settato a frizione) ma sul lato sinistro.
Ho ancorato il tubetto di carbonio da 22mm a due supporti e ci ho messo dentro un barend Shimano a 10v (settato a frizione) ma sul lato sinistro.
In questo modo, alla bisogna, posso tornare al single speed in un secondo, oppure passare da 9v a 10v soltanto mettendoci cassetta e catena nuove.
Il comando è montato sulla sinistra per evitare che l'umido, bagnato e sporco della strada finiscano direttamente sul comando.
Oggi ho provato ad usarlo ed effettivamente è una soluzione abbastanza pratica (bisogna comunque muovere la mano dal manubrio per cambiare), modulare (si può togliere e/o modificare in due minuti) e molto versatile (ss, 9v o 10v). In più non è esageratamente vistosa e anche economica. Dato che avevo già i comandi in casa, ho solo preso questi due supporti per circa 8 euro ciascuno.
c
martedì 6 dicembre 2016
Piccoli aggiornamenti
Dunque, partiamo con qualche considerazione sulla Boardman.
Qui qualche foto della bici, non proprio pulitissima.
(La trasmissione non è delle migliori, il vecchio proprietario ha lasciato un leggerissimo velo di morchia che non andava via neanche grattandola con la spazzola d'acciaio.)
Se non sbaglio, è la prima vera bici stradale che abbia avuto - ebbi una Carraro durante il mio primo rinascimento e poi le due Klein e altri telai ma non pedalai molto con una stradale e anche la CX Team non era una stradale pura
È anche la prima bici in carbonio moderna - sì, ci fu la Cadex e la Endorphin ma la prima ha già 25 anni e la seconda non è che fosse di vero carbonio.
La bici è ovviamente più nervosa della Lancaster ma riesco a spingere un rapporto leggermente più duro con la Boardman (può anche darsi che sia solo una impressione).
Cosa succederà? Per adesso (e forse per molto tempo ancora) uso tutte le bici per andare al lavoro. Non ci esco mai durante i fine settimana, quindi potrei anche renderle funzionali al commuting (la Lancaster già lo è).
Ad esempio, la Boardman:
i. avrebbe bisogno di gomme almeno da 25 (ho sentito di qualcuno che ci ha montato anche le 28),
ii. portebbe anche essere convertita al 1x e per i percorsi che faccio, potrei limitarmi ad un 46 con una cassetta da 11-32.
Per adesso ci giro così, senza nessuna modifica (la catena è abbastanza lunga da tollerare il 30-50) e con i parafanghi nuovi appena montati.
Qui qualche foto della bici, non proprio pulitissima.
(La trasmissione non è delle migliori, il vecchio proprietario ha lasciato un leggerissimo velo di morchia che non andava via neanche grattandola con la spazzola d'acciaio.)
La Lancaster -che per adesso rimane SS, a maggior ragione che ho dentro una full geared, ha un nuovo manubrio.
Ho tolto il vecchio Jbar e sullo stesso attacco da 110 ho montato il manubrio stradale della CX Team che mi era rimasto dentro. Siccome, però, non userò mai il drop (che già sui comandi mi trovo molto basso) ho segato i terminali del manubrio (come si usa fare per le gare in salita), montando le leve Tektro leggermente sollevate (come a simulare un bullhorn).
La bici è molto comoda e manovrabile, non ho sofferto ad avere un manubrio sensibilmente pià stretto del TItec. Quest'ultima caratteristica mi giova quando devo lasciare la bici parcheggiata visto che gli altri utenti hanno pochissimo rispetto per le bici altrui (cioé per la mia!).
Questo WE, oltre a cercare di far la dovuta manutenzione alle bici (100 km a settimana, in goni condizione, purtroppo nuoce alla parte meccanica), mi impegno a fare più foto possibili.
c
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