lunedì 28 febbraio 2011

Bianchi

Gironzolando su subito.it ho trovato una Bianchi Shadow, carina e in
condizioni buone.
Sono riuscito a prenderla per pochi soldi.
Ora la aspetto al varco. E' montata tutta con il grppo XT II del 1989,
comandi cambio sopramanubrio, leve freni a due dita, cassetta 7v e un
U-brake posteriore.
Non so che ci farò. Potrei pure montare il gruppo completo sulla
Slingshot...
Sarebbe una neoretrò a tutti gli effetti.
Magari (l'appetito viene sempre mangiando... o parlando... o meglio:
scrivendo) si potrebbe aggiornare la trasmissione con una 9 o 10
velocità posteriori, lasciando però la guarnitura e i componenti
meccanici dell'epoca. Si userebbero i thumbs di Pauls con i comandi
DA 7900 a 10v. E, dulcs in fundo, mettendo una cassettaccia da 13-29
10v di Miche che ho per caso, potre pure metterci il cambio XT
gabbiacorta come un tempo. A questo punto è previsto che dica
qualcosa come: "non ho più l'età" o meglio: "è tempo di crescere" ma
non ci posso fare niente. Invece dei trenini, della lego o delle
bambole gonfiabili, compro bici...

cyb

domenica 27 febbraio 2011

Spese pazze

Pazze davvero.
La domenica pomeriggio, forse perché sto quasi sempre in casa, provo
un irrefrenabile prurito d'acqiusti. Molto spesso mi trattengo ma
oggi non ci sono riuscito (eppure ho appena pagato il telaio Slingshot)...
In particolare ho preso un bel paio di comandi Shimano Dura Ace a 10
velocità ed un manubrio vintage per bdc con comandi integrati Shimano
6400 2x8 velocità.
Aspetto che arrivi tutto per aggiornare il parco bici.
Oggi, infatti, ho messo mano all Cadex.
Ho tolto la Ritchey, sperando invano che potesse andare sulla Marin,
e messo la Rock Shox. Sebbene alta, non sembra stare male sulla bici.
Ci ho montato il manubrio Origin8 Gary Bar e per questo mi servono
comandi da dropbar.
Ho anche tolto la guarnitura M900 e ho montato la Raceface Turbine
compact con la tripla.
Appena arrivano i comandi, provvederò ad aggiornare la bici.
Non vedo l'ora, come sempre :)

cyb

lunedì 21 febbraio 2011

Arretramento sella

Dopo la prima uscita con la Cinelli, dal tardo pomeriggio sino ad
adesso (luned' mattina) ho avuto qualche fastidio (non lo chiamerei
ancora dolore) al ginocchio destro.
Ci ho sbattuto forte, una volta, e sono dovuto ricorrere anche alle
infiltrazione a causa di una borsite; tuttavia ho cercato di
documentarmi meglio sulla questione.
Da quando ho ripreso ad andare in bici, per regolare l'arretramento-
avanzamento della sella ho sempre usato il metodo del filo a piombo
che passa attraverso dalla protuberanza apena sotto alla rotula sino
all'asse pedale.
Con la Cinelli, però, mi sono spinto troppo avanti, e lo si vede
chiaramente dalla foto.
Dovrò, quindi, calcolare con attenzione la quota ideale e riprendere
piano piano a pedalarci.

cyb

domenica 20 febbraio 2011

La prima uscita in Cinelli

E con il drop bar!
E' stata una uscita davvero bella. Tra le migliori fatte sino ad oggi.
Il primo motivo è che mi alleno regolarmente sui rulli da due settimane. Questo mi ha permesso di essere un poco (davvero poco, però) più lucido e di godermi maggiormente tutte le sensazioni di guida. Ho percorso sempre il "solito" circuito che ho battezzato il "giro del pagliaccio" perché sembra che il monte subito dietro al casale dove abito si chiamasse così (fonte: IGM).
Intanto ecco il ferro che è usato per il giro:
cinelli 1

cinelli 3

I rapporti sono risultati un po' duri. La cassetta posteriore è da 12-28 (la dentatura racing dei tempi passati) e la tripla da 26-36-46 denti. Forse su una bici da 11 kg è troppo. Probabilmente passerò ad una cassetta da 12-32 (Shimano per la serie XTR M900 produceva solo queste due cassette).
In salita il drop è veramente formidabile. Ho percorso i pochi chilometri di asfalto senza alcun problema e sullo sterrato è stato ancora più piacevole.
Con il manubrio stradale si possono spostare le mani in più posizioni rispetto alla normale piega dritta (o rise).
Ho trovato il reggisella poco stabile nel piantone e tendeva a spostarsi (abbassandosi) durante la guida. Arrrivato a casa ho tolto il qr di Ringlé e ho messo una più sicura vite e bullone (tanto, una volta regolato non si abbasserà mai più).
Alla fine della salita ho preso un po' di fiato per iniziare il sentiero (molto scosceso) verso casa.
Ho notato che non è molto difficile guidare la bici in discesa con le mani sulla parte bassa del manubrio. Per un momento mi sono sentito vicino a... passatemela... Tomac!
D'altronde, per chi è cresciuto con il Mito, avere una bici col drop non puù che essere un tributo a lui e alla sua meravigliosa Yeti.
Terminato il giro, a casa ho scattato le due foto di prima.
Devo dire di essere assolutamente soddisfatto. La bici è andata bene, nessun problema tranne il reggisella.

cyb

sabato 19 febbraio 2011

Slingshot

Ho la ghiotta occasione di prendere un telaio Slingshot Farmboy.
FRSLFRM_P1
Un telaio usato, da 29", con la forcella rigida, misura S.
L'unico problema che preliminarmente deve essere segnalato è il passo
della bici, molto corto. Questo, unito alle ruote da 29 pollici,
causa un contatto tra la scarpa e la ruota anteriore.
In tutta onestà non ho mai notato alcuno di questi problemi sulle mie
passate biciclette. Dovrò farci caso, in futuro.
Ad ogni modo, in attesa che arrivi il telaio, sto pensando ai
componenti da usare.
A presto

cyb

domenica 13 febbraio 2011

Cinelli

Oggi parlo della Cinelli The Machine.
Ho montato il manubrio stradale da 46.
E' iniziato questa settimana quando mi è arrivato un attacco manubrio
tradizionale, Diamond Back (prodotto da Hl, Zoom), angolato a 45° e
corto (mi pare 70mm), da 1 e 1/4.
L'ho preso sulla baia per meno di un dollaro (e altri 16 per la
spedizione) contando sul fatto che l'avrei messo sulla Atala. Poi
sappiamo che fine abbia fatto l'Atala, quindi mi restava questo
attacco in giro.
Pensa e ripensa, alla fine l'unica alternativa era la Cinelli (che di
Fisher-iano memento, adotta il cannotto da 1 e 1/4 e un movimento da
73).
Ho tolto l'attacco vecchio, la piega ed i comandi integrati M900.
Ho usato le leve freno Shimano 105 (1055).
Il piccolo (ma risolto con soddisfazione) problema è sorto con i
comandi cambio.
Facciamo un passo indietro. Ho deciso che era ora di montare il drop
sulla Cinelli anche per un altro motivo, su Retrobike.co.uk ho
comprato un paio di collarini Pauls Components con sopra montati i
comandi da crono SL-BS65 (gli otto velocità di Ultegra, insomma).
Avevo da parte (e uno era montato sull'Atala, ecco il perché del
ritorno alla piega tradizionale) dei comandi da ciclocross (bar-end,
quindi) Dia Compe. L'avrò già scritto da tante parti, una copia dei
vecchi Suntour (col microshift incorporato).
Ho smontato i Dia Compe e inserito sul loro supporto gli gli Shimano.
Ci andavano perfettamente.
Ho provveduto a rimontare tutto senza grossi problemi.
Una volta sistemati i cavi, senza avere ancora passato il nastro,
ovviamente, ho provato la bici.
Qui è nato il problema: i comandi non raggiungevano il fine corsa
perché i supporto Dia Compe ha la base (quadrata, sulla quale si
inserisce il comando) ruotata di qualche grado rispetto agli
originali Shimano. La leva, quindi, nella massima estensione, toccava
con il corpo del supporto. Nulla di preoccupante, un lavoro di lima
per togliere qualche mm, ma proprio pochi, ed il gioco è fatto.
Adesso il comando cambio è prefetto. Risulta poco duro soltanto il
comando deragliatore, predisposto per la doppia e non adatto alla
tripla. A folte forza un po'.
Ecco qualche foto:




cyb

iPhone

Da poco, vergognosamente, sono passato al melafonino. Venendo da anni si symbian, ho trovato iOS davvero elementare, seppur con gli enormi limiti di un SO quasi completamente blindato.
Mi ha stupito la procedura di prima accensione del dispositivo: bisogna collegarlo a iTunes perche' inizi a funzionare..
In ogni caso, ho scaricato tante piccole applicazioni e bisogna dire che la politica dei pezzi al pubblico di Apple funziona. E' piacevole vedere applicazioni dal costo cosi' contenuto.

cyb

sabato 12 febbraio 2011

Piccoli adattamenti

Avendo una bici qui in casa, ho più opportunità di smontarla . . .
Bè, intanto dall'Atala ho tolto il drop, inutile su una bici che
resterà a lungo sui rulli.
Ho rimesso la piega originale (una Nuzzi inguardabile) e il singolo
manettino M730, originariamente il sinistro-deragliatore; dato che funziona a frizione non ho avuto problemi a farci funzionare il cambio.
Un paio di vecchie Onza "L" bar end e via.
Adesso devo soltanto sistemare perbene la trasmissione.
Ho lasciato la sola corona da 44, più che sufficiente a tirare i
rapporti sui rulli montata sul lato interno con dei piccoli distanziali per non farla urtare con le sedi originali della corona da 32-
In ogni caso la resistenza dei rulli è regolabile su cinque
posizioni; per adesso, girando con la corona singola, lascio sempre i rulli senza
freno, quando sarò più allenato, potrò indurire il magnete.
Sul sito di Tacx ho trovato un bel piano di allenamenti e vorrei
proprio usarlo.

cyb

venerdì 11 febbraio 2011

Rulli

E' argomento già trattato: con il freddo, la poca luce invernale e il
lavoro sempre incalzante, è difficile allenarsi in bici.
Se poi aggiungiamo che certe domeniche, nelle campagne qui intorno,
pare di essere a capodanno, tanto intensi sono gli spari dei
cacciatori, la voglia di uscire scende drasticamente.
Per questo, dopo averci pensato tanto, ho deciso di prendere un rullo
per la bici.
Ho trovato da un amico negoziante un rullo Elite Mag. Semplice, poco
costoso, a magnete e con regolazione.
Ci ho messo sopra l'Atala e ho iniziato ad allenarmi con regolarità,
ma senza programmi, per adesso.
Ho modificato soltanto la guarnitura, mettendoci una doppia 44-32,
senza deragliatore.
Cambio marcia manualmente.
In effetti basterebbe metterci un 44 e girare con quello.
Forse modificherò la ruota posteriore ma non è una necessità
impellente.

cyb