domenica 26 febbraio 2017

650B sulla Amazon

Dopo neanche mille km percorsi sulle Bontrager FCC, il corpetto ruota libera si è quasi bloccato.
Niente di che (col senno del poi), c'era bisogno di una pulita e lubrificata (manutenzione che avrei dovuto fare preventivamente).
La ruota gira su cuscinetti sigillati e ha un solo dado speciale per lato, e non due - come sul sistema a coni e controconi tradizionale.
Il problema è che è necessario uno strumento speciale (in buona sostanza due gusci in alluminio) ed una morsa per bloccare il perno ruota.
Tutta attrezzatura che al momento non ho (e che non potrei neanche usare al momento, visto che vivo in appartamento).
Ho dovuto portare la ruota da un meccanico affinché riparasse tutto (vergogna!). 9 euro e tre giorni dopo, la ruota sembra essere quasi come nuova.

Insomma, nel frattempo la Amazon è rimasta ferma ed sono stato costretto a girare con la Morati ma siccome io sono feticista (e non mi va di sporcare la bici) e ho tutt'ora qualche problema di ritenzione catena (più dettagli qui), ho pensato di ordinare un paio di Schwalbe Kojak da 35 (su CRC, insieme ad altre piccole sciocchezze).
In due giorni ho ricevuto il pacco e in un battibaleno ho montato tutto sulla bici (usando un paio di dischi nuovi).

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(Sì, orrenda foto, fatta coi piedi da uno che non aveva voglia, perdono. Spero di scattarne una migliore presto).


La bici sembra molto più scorrevole e i rapporti si sono sensibilmente accorciati (a vista le ruote hanno un raggio inferiore di almeno 1.5cm rispetto alle Bontrager con gomme da 28).
Il primo vantaggio è stato avere maggior spazio tra la ruota anteriore e le pedivelle. Con un parafango montato e le ruote da 700, era quasi impossibile manovrare la bici. Con le ruote così piccole la distanza è aumentata tanto da poter girare lo sterzo senza pensare al piede che sta avanti.
Ovviamente le dimensioni delle gomme contano e si sentono su strade urbane (o comunque messe male).
Ho anche tolto il Midge e messo un Deda che avevo in casa ma ammetto che questo manubrio è orrendo e ancor più scomodo di quanto sembri.
Devo comprare una piega compatta di queste moderne e magari mettere i comandi integrati STI del 105 che ho in casa.

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Morati urban commuter

Ecco qui -finalmente, la Morati in versione cittadina.
Oggi, rispetto alla settimana passata, ho modificato il parafango e aggiunto un bel guidacatena.

Foto e commenti seguono qui:


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Sì, attacco lungo (110mm) piega flat (560mm) e appendici. Molto anni 90.

Corona singola CarbonTI da 40 (quant'è bella con questo disegno, molto più leggera -alla vista, di quell'altra (montata qui sulla Amazon). Cambio a gabbia corta X9. Parafanghi e luci.


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Gli adattatori Mavic sono piuttosto brutti ma raggiungono lo scopo (in mancanza di adattatori per i pattini o corpi VB diversi). Utile il supporto per il Garmin, non c'è bisogno di abbassare troppo la testa per vedere che succede.


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Sì, sono consapevole che le guaine sono passate da schifo (almeno l'anteriore) ma ho mantenuto la lunghezza originale di quando la bici montava ruote da 26". Forse all'inizio dell'estate cambierò i cavi e le guaine.


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Qui si vede il giodacatena ce ho costruito partendo da uno dei supporti parafango che mi sono avanzati. Ho usato un collarimo DRM come supporto (al solito).
So che sembra primitivo ma ci ho messo quasi due ore per crearlo e montarlo (al solito, senza morsa questi lavori sono difficili!).
Sono riuscito a far passare la catena e la guida lavora correttamente dal primo al nono pignone senza problemi.
Ecco qualche altro scatto:

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Fino ad ora non l'ho usata molto per alcuni motivi.
Il primo è che per via dei parafanghi corti, il movimento centrale si riempiva di morchia disgustosa ogni volta che la strada si inumidiva (e qui le strade sono sempre umide).
Ultimamente poi la corona ha fatto fatica a trattenere la catena e un paio di volte mi son dovuto fermare a rimettere la catena al suo posto.
Per adesso va bene il guidacatena ma immagino che tra poco prenderò una corona singola 1x moderna. Dopo aver provato come è affidabile il sistema sulla Amazon, non penso che vorrei tornare indietro (a meno di non rimettere una doppia, ma di questo ne parleremo in seguito).

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giovedì 9 febbraio 2017

Qualcosa di nuovo sulla Amazon

Essì, ogni week-end, sfortunatamente, diventa una battaglia per modificare (o non-modificare, dipende dai punti di vista) una bici. E visto che ne ho così poche, rischio di mettere mano alla sola Amazon (la Morati deve avere pace e, come si è detto, la Lancaster dovrebbe avere presto una nuova casa... come disse qualcuno: "over my dead body").
Appena montata la trasmissione, ho notato che la catena cadeva verso l'esterno ogni volta che cambiavo verso marce alte (manettino bar-end indicizzato a 10v, cambio posteriore Sora con meno di 200 km).
Questo mi ha lasciato perplesso, sulla Morati (che ha un setup praticamente identico) questo non mi è ancora successo.
In ogni caso, avevo comprato, tempo fa, su Amazon (che bel gioco di parole... e quante virgole), una corona in alluminio, narrow-wide da 38 denti. Nulla di che, una cosa cinese da 20 euro.
Due domeniche fa l'ho montata e la vita in sella ha svoltato.

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Così sistemata, la trasmissione è leggermente più rumorosa. Per il resto, la catena non ha mai più mancato l'aggancio, almeno sul strade urbane. Devo ammettere che fin'ora non ho usato i rapporti estremi.
Ricordo che su una pagina del produttore di componenti Wolftooth, si trovava un articolo di apprezzamento per un setup simile (ma ottenuto, naturalmente, coi loro componenti). Corona narrow wide con un cambio posteriore Ultegra (e il Roadlink per reggere il 36 o il 40 posteriore). È proprio a quello che ho tentato di ispirarmi.
Sono davvero contento di come stia lavorando la trasmissione. Non nascondo che a volte pensi di tornare indietro ad una doppia, magari 44-30. Però il fatto che riesca a pedalare immagino che resterò con questo setup a lungo (e non è detto che la Morati...). 
Ad esser "toccato", poi, è stato il manubrio. Per una serie di motivi. Il primo è che non mi piaceva troppo la piega segata, poi volevo il comando più a portata di mano (e più "classico") ed infine volevo provare un attacco più lungo rispetto al 80mm montato.
Ho usato il solito Midge montato sul Thomson da 110.
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Sono stato a letto con la febbre e non ho potuto provare ancora se sia la lunghezza adatta. In caso ho da parte tutte le misure intermedie fino al 80mm di prima.

Una ultima modifica è stata quella di montare i parafanghi interi (certe volte sono tornato a casa completamente bagnato di fango sollevato dalle ruote).
La curiosità di questa bici (anche nel montaggio originale di Van Nicholas) è di metterci una forcella con gli occhielli per il parafango quando il telaio non ne è provvisto.
L'anteriore non è stato un problema:
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Basta stringere dadi e bulloni.

Il posteriore è stato più seccante. La soluzione è stata di lasciare lo SKS Raceblade (che però è troppo corto), segare il posteriore fisso che avevo e fissarlo al ponticello dei foderi verticali e orizzontali con due fascette.
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Ancora una volta, non ci sono uscito e non so se e quanto reggerà ma sembra abbastanza resistente.
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Ecco, finalmente, qualche foto della bici completa e pochi commenti generali.
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Molto bello (e incredibilmente lungo) il cannotto dall'appena accennata forma a clessidra e serie sterzo integrata (soluzione, devo ammettere, incredibilmente pulita!)
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Il cavo freno posteriore percorre l'intero orizzontale ed il fodero verticale sinistro, fino al freno, completo di guaina. Mi sembra un compromesso tra passaggio interno ed esterno, con l'obiettivo di mantenere il cavo pulito. In ogni caso, preferisco i passaggi esterni. Il cavo interno è solo una noia e un impedimento se si vogliono cambiare i componenti.
Contrariamente al freno, la trasmissione (cambio parallelo al percorso del freno posteriore e deragliatore tradizionalmente instradato lungo l'obliquo) ha dei tratti scoperti.

Molto belli (a tratti al limite del pacchiano, a dire il vero) i forcellini posteriori
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Non ci sarebbe voluto molto ad integrarci un forellino filettato (come fecero sulla Lancaster, antenata di Van Nicholas) ma tant'è...

Incredibilmente il reggisella è da 30.9mm...
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Non lo sentivo da anni. Ho già in mente di comprare l'adattatore USE per metterci un 27,2. Ho portato da casa un bel reggisella in titanio Van Nicholas di questa dimensione, arretrato. Penso che ci starebbe meravigliosamente.

Ecco anche qualche impressione di guida. Il telaio è molto morbido, molto più della Morati. Ora che ha delle gomme più stradali, immagino che sia un piacere girarci per tutto il giorno. Vorrei proprio provare la bici con una forcella in titanio, magari la Crisp che delle due che ho, è la più corta (sebbene almeno 1cm più alta dell'attuale Kinesis in carbonio).
Inutile -poi, sottolineare quanto il titanio sia, secondo me, il materiale più adatto per una bici "ognitempo". Girandoci ogni giorno, acqua e vento, nonostante i parafanghi, si raccoglie una enorme quantità di sporco. Sapere che, quando sarà necessario, potrò ripulire il telaio ed averlo come nuovo, mi fa pedalare con più leggerezza.

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