domenica 28 settembre 2014

Lancaster - una forcella non convenzionale

In effetti, ripensandoci stamattina, che invece di andare in bici sto davanti al pc, potrei sempre tentare di usare la bella forcella Suntour Swing.
Suntour fork
Immagine tratta da bycicledesign.net.
Bisogna considerare che: è solo disco, ha anche un attacco parafango, è molto pesante con i suoi 1500gr abbondanti (circa 600 gr più della Kona P2), non ho idea del suo funzionamento.
Però se uno vuol fare una cosa diversa allora questo non è un risultato da scartare.

Sono ancora indeciso sui rapporti e sul manubrio.

Da un lato mi piacerebbe molto poter usare un cambio a gabbia corta (Ned Overend, tanto per citare uno dei grandi), ho da parte un XT o un Ultegra o il 105 (vecchio con la gabbia non alleggerita o moderno). Questo potrebbe significare che non potrò modificare i rapporti con tanta facilità. La capacità di un cambio a gabbia corta è così striminzita che avrei problemi a sostituire una cassetta o la guarnitura. Forse una soluzione sarebbe quella di mettere un cambio a gabbia lunga e poi una volta verificati con attenzione i rapporti che servono, sostituirlo all'occorrenza se possibile.

La scelta del manubrio ancora mi tortura (ne ho di cose importanti da pensare...). Ma di questo ne discuteremo in un altro post.

c

sabato 27 settembre 2014

Lancaster - Facciamo un po' il punto

Dunque, alcune bici sono andate via.
Avrei dovuto dare via anche il Lancaster ma per vari problemi di spedizione non mi è stato possibile.

Allora, vediamo che ci possiamo fare. Escluderei di farne una sedia a dondolo o di fonderla in una bitta.
Quindi potrei anche tornare a montarla per farci una tuttofare, magari con una configurazione leggermente diversa da prima. Del resto il cockpit è andato a finire sulla Paduano.

Immaginiamo insieme.

Ruote:
Potrei subito mettere le ruote grandi. E a questo punto ho due scelte abbastanza ragionevoli.
Uso subito le Clement PDX che ho da parte, nuove, e comunque l'unico altro modello da CX che ho.
La prima e più semplice soluzione è usare le ruote Bontrager che avranno fatto s' e no 50 km (ai tempi della Air9) e con i dischi sono a posto.
Altrimenti uso le ruote WH-R550. L'unico grande problema sarebbe quello di dovere usare -almeno al posteriore- un adattatore Mavic per i freni (un po' brutta esteticamente ma potrei anche metterci un bel paio di cantilever).

Trasmissione:
Al momento non sono sicuro di quel che voglio fare.
Una soluzione (molto semplice e comoda) sarebbe di usare la guarnitura Sram doppia nativa (28-42 se non sbaglio). La cassetta è quella che mi pone più problemi per due motivi: numero di velocità (e di conseguenza: comandi cambio) e numero denti (avrei la bella 12-28 10v Ultegra ma basteranno 28 denti? con un rapporto più corto di 1:1?).

Forcella:
Non so se usare la vecchia RS Duke. E' molto bella, tutta grigia e in buone condizioni generali ma preferirei una forcella diversa. Purtroppo la WCS da CX è andata via con la Redline (purtroppo), quindi potrei mettere: forcella in titanio cinese, forcella in carbonio Ritchey Wcs da 26", forcella in alluminio da CX (marchiata falsamente Merida ma con cannotto da tagliare!).
Dipende tutto dalla scelta delle ruote (e quindi anche dei freni).

Cockpit:
qui la scelta si fa difficile.
Col drop da fuoristrada verrebbe una copia della Paduano.
Potrei anche metterci un drop stradale (ho la piega Deda OS) con quell'attacco molto angolato (à la Limpdick...) che ho preso su Amazon parecchio tempo fa.
Posso sempre usare la piega J-bar. L'avevo appoggiata al telaio quando ancora non ero sicuro di volerla dare via e in effetti non sarebbe male. Avrebbe solo bisogno di un attacco un po' più angolato per non caricare troppo i polsi.

c

lunedì 25 agosto 2014

Il lato oscuro

Dunque, ho sempre guardato con scientifica curiosità a quei post che, nei tanti blog, scrivono di nuove novità e improvvisi cambiamenti che influenzeranno il "diario digitale":
Ebbene, anche per me è venuto il momento di scriverne uno.
Questo agosto è stato un mese particolare e sono cambiate molte cose, in me e attorno a me.
La Swisscross, tristemente, ha dovuto cambiare casa ma so bene che il nuovo proprietario sarà amorevole come lo sono stato io.
La Soma ci aveva abbandonati già a luglio ma non è stato assolutamente difficile liberarsene.
Proprio ieri anche la Redline è andata via a far felice un ragazzino. Ed è stato un distacco leggermente più sofferto della Ritchey. Forse perché contavo di tenerla comunque o chissà perché.
In ogni caso, mi convinco ogni giorno di più che sia stata la scelta migliore. Non mi sono distaccato da nulla che non possa essere ricomprato (e migliorato se ci sarà l'occasione).
Con ogni probabilità il telaio Lancaster troverà un'altra casa e spero che anche la Paduano prenda il volo.
Mi restano poche bici. Inizierò ad usare la Titus e la Merlin per i giri di tutti i giorni?

c

lunedì 4 agosto 2014

Riflessioni d'agosto

Prima cosa: sto provando a mettere in vendita una quantità di bici. Non le uso - o le uso una volta all'anno, quindi: perché tenerle a prendere polvere?
Sto iniziando con quelle nuove (perché, d'altronde, le puoi comprare in ogni momento).
Poi vedrò con qualche pezzo della collezione.

Secondo: ho sempre più in mente di organizzare qualche cosa carina in ambito gravel.
Devo iniziare a studiare i percorsi più distanti da casa mia e segnarli.
In questo momento immagino alcuni punti fermi:

  • distanza superiore ai 50km, si arriva dal punto A al punto A (o magari al punto B ma questa è un'altra cosa) e non si ripete mail il circuito (altrimenti si fa confusione) e magari più di una opzione per il percorso (25, 50 e 100 km?)
  • percorsi anche un pelo più impegnativi della semplice strada bianca (tipo la Dirty Kanza, ma quella è una corsa di 200 miglia e minimo 10 ore...);
  • le mountain bike fanno classifica a parte; immaginare di limitare le coperture (tipo ciclocross) sarebbe stupido, molto meglio fare una distinzione. Percorrere 50 km di strada sterrata con una front da 29 con gomme da 2,2 è quasi come andare su una full-suspended con corse limitate di qualche anno fa...
  • tutti si deve essere autosufficienti e si parte da soli (da soli!)
  • al momento non immagino i costi di iscrizione e i premi ma una volta definito il tracciato...

Poi vediamo

c

martedì 29 luglio 2014

Paduano - un paio di foto col drop

Per prima cosa le foto:
paduano_drop_1

e
paduano_drop_2

Ci sono uscito solo ieri. Per il solito giro di 12 km. Poco dislivello, strade carrabili (quasi sempre). Insomma una cosa da gravel più che da mtb.
Il manubrio è molto comodo, l'avevo già provato su altre bici. Sulla Caligola è ancora più bello, col suo leggreo dislivello e il nastro bianco.

c

lunedì 21 luglio 2014

Paduano - è come doveva essere

L'avevo scritto -brevemente- nel post qui sotto.
Avevo deciso (dopo il fortunato epilogo della Soma) di mettere in vendita la Caligola.
Forse perché ero già abituato all'idea di mandarla via, allora inizio a pensare "ma come potrà mai essere montata col Midge e l'attacco angolato che c'era sulla Lancaster?".
Detto-fatto. Non c'era granché da regolare se non per la prima parte delle guaine.
Ho montato, nastrato, regolato.
Avrei voluto provarla ma ancora non ho avuto modo.
Vedo di inforcarla e fare due foto dal vivo.

c

sabato 19 luglio 2014

Soma DC - già via

Sì, forse è la bici che ho tenuto meno ma a causa di un imprevisto ho colto l'occasione di far felice un ciclista e per vendere una bici che avevo usato praticamente nulla.
Non mi dispiace molto di averla venduta, date le premesse. Anzi! Ho trovato bello avere più spazio in laboratorio.
Ora avrei messo l'annuncio per dare via la Caligola eppure oggi (chissà che m'è passato per la testa) ho smontato il ponte di comando e messo quello della Lancaster...

c

giovedì 10 luglio 2014

Uscita - quanto vale la Redline?

Ho la Redline che corre su un filo. L'ho messa su Subito -come solo telaio- e sembra esserci qualcuno interessato.
Da un lato mi dispiace perché mi diverto con questa. Mi succede sempre con le bici che monto senza troppi pensieri.
Insomma, oggi ho fatto circa 30 chilometri su asfalto, con le ruote Shimano 550.
Mi sono accorto che, tutto sommato, mica è facile andare in giro, anche se con una bici leggera (dovrebbe essere intorno ai 9kg, molti meno della Soma).
Quindi, in estrema sintesi, ho rivalutato enormemente la Soma. Potrebbe essere che con le ruote più leggere (ma con i pneumatici da 28) sia più divertente da portare in giro.
Ci dovrò fare un giro molto presto.

c

lunedì 30 giugno 2014

Riflessioni - aggiornamenti di fine giugno

Non scrivo da parecchio tempo, è vero. Ho avuto qualche contrattempo e sono stato fuori qualche giorno.
Ci sono alcune cose di cui parlare, facciamolo in un unico post e con ordine.

1. Ho dato via la Emd. In sei mesi (circa) l'ho pedalata due volte. C'è altro da dire? Sì che se una 29 la monti con quello che hai a casa (soprattutto le ruote pesanti), ti accorgi dei limiti della bici. Poco male, ho un po' di spazio in più nel garage.

2. Ho comprato un bellissimo reggisella Campagnolo da 27,2 per la Soma. E' identico a quello che ho preso per la Specialized S-Works grigia che non ho ancora montato, solo molto più corto. Per la Soma va bene così, devo soltanto regolarlo.
E parlando della Soma, dovrò anche montare le ruote Bontrager ora che sono riuscito a montarci sopra i copertoni.
Non vorrei dire bestialità ma credo di avere preso la Soma senza pensare troppo. Al momento non la uso quasi mai. Preferisco di gran lunga (incredibilmente) le due ciclocross che ho a casa.

3. Ho comprato anche un paio di gomme Michelin 700x25 che potrei mettere sulle ruote da strada Shimano 550. Non le ho ancora montate ma dovrebbero essere (quanto non so ancora) più comode di quelle da 23.

c

domenica 8 giugno 2014

Officina - i cerchi Bontrager - upd 2014.06.14

Da quando ho finito di montare la Soma, avrei voluto usare le ruote Bontrager (mediamente leggere) che comprai insieme al telaio della Air9 bianca.
Purtroppo, soprattutto all'anteriore, non sono riuscito a sistemare correttamente i pneumatici. Parte del tallone non aderisce al bordo del cerchio (è successo con le Randonneur, le Raze e un paio di Rubino da 23).
Ho controllato con attenzione il cerchio, oggi, e mi sono accorto che l'anteriore è storto come una patatina.
Magari è proprio questo il problema...
Visto che a casa ho l'attrezzo, in settimana cercherò di trovare il tempo di sistemarla.

Edit: oggi ho trovato un bel paio di Continental Sport Contact stradali da 32, molto più leggere delle Randonneur (domani, avendo tempo, proverò a pesarle). Ho montato la gomma, gonfiato (abbastanza) la camera d'aria e lo pneumatico si è assestato subito sul cerchio!
Ottima notizia

c

sabato 31 maggio 2014

Soma DC - un giro e cento idee

Ho fatto un brevissimo giro con la Soma.
Penso di non avere fatto più di 25 km (simulando il percorso su gmaps) ma il cellulare mi ha restituito una traccia ridicola.
Insomma, durante il giro, visto che tanto per cambiare ero da solo, ho iniziato a riflettere su alcuni elementi mano a mano che spostavo la mia attenzione.
Faccio un piccolo elenco:

1. Comandi cambio e deragliatore.
Sono i DA a 10v, a frizione. Forse l'ultima coppia che mi ritrovo col selettore della modalità. Prima questione: ma perché ho usato i Dura Ace? avrei potuto metterne tanti altri da usare a frizione. Se resto in questa configurazione, cambio al volo.
Così sistemati sono romantici, flessibili e affidabili. Potrei montare qualunque cosa (anche un cambio Sram EA con una cassetta Campagnolo) e il sistema continuerebbe a funzionare. Naturalmente ci vuole un minimo di manualità e essere aggressivi non è proprio il sistema migliore per farlo. Dopo un po' di tempo si riesce a capire la quantità di cavo che bisogna tirare/rilasciare e tutto torna ad essere normale. Ovviamente la cambiata a frizione diventa sempre più difficile mano a mano che aumentano i pignoni.
Ho notato che però i manettini sono scomodi da raggiungere. Forse perché la parte terminale del manubrio (sul quale tornerò) è più lunga, e con un drop maggiore, del Midge.
Mi sono chiesto se fosse andato meglio con i comandi montati sul tubo obliquo (dove adesso ci sono i fermaguaina con i regolatori di tensione). Fingendo di dover cambiare in questo modo, non ho trovato nessun guadagno. Ovvio! Non ho mai usato nessuna bici con i comandi sull'obliquo e mica si può valutare un cambiamento così in tre minuti e due "bracciate".

 2. Trasmissione.
Queste riflessioni andrebbero lette considerando anche il punto 3 sulle ruote.
La bici sembra pesare (forse 11 chili, non so con esattezza) e le ruote anche (soprattutto le gomme, forse dovrei sostituirle con un modello da 28 o forse dovrei passare alle 650b -ma si trovano così poche slick).
Comunque, partendo con la trasmissione pulita, mi sono accorto di avere usato solo i primi 6 pignoni, da 11 a 21. Magari potrei anche usare un pacco pignoni da 11-27 e mettere un cambio a gabbia corta (il vecchio 105 vintage?).

3. Freni e ruote.
I nodi vengono al pettine. Ho montato le gomme male, storte. Me ne sono accorto ma non ho saputo valutare il problema. Durante la guida, infatti, le ruote erano completamente squilibrate e mi hanno dato fastidio durante tutto il viaggio. Ovvio quindi come sia sempre valido il consiglio di non fare mai lunghe (o impegnative) uscite con una bici nuova e pressoché sconosciuta. Immaginate a fare un giro di 100km con le ruote che "battono" continuamente...
Un altro problema sono stati i freni. Visto che gli accoppiamenti dei bulloni di tenuta delle pinze sui supporti sono ovalizzate, restano praticamente sempre dentro la loro "cunetta". Ho provato diverse soluzioni ma alla fine la migliore è stata sostituire i bulloni con altri nuovi. Così ho potuto spostare le pinze (soprattutto l'anteriore) abbastanza da poter regolare il freno.
Con le pinze regolate male sembrava di andare sempre in salita.
Credo che questo problema (insieme alle gomme non centrate sul cerchio) abbia falsato la percezione del complesso ruote-trasmissione.

4. Nitto Randonneur.
Sono confuso! Dappertutto leggo che questo sia il manubrio più bello del mondo e chi l'ha provato non vorrebbe mai più smontarlo ma non mi è sembrato questo granché... Ho trovato molto più comodo il Noodle. Forse devo usarlo di più e abituarmici, forse è troppo stretto (42cm)  o forse devo montare l'altro attacco Cinelli che ho a casa, un po' più lungo.

5. Collarino stringisella
Il reggisella scivola un po'. Quasi certamente perché il collarino non è della misura giusta. Il Miche che ho montato sarà almeno da 31,8. Mentre il telaio ne vuole uno da 30,0. Dovrebbe arrivarmi un Salsa da 30,6 (6 decimi ci stanno...).
Poi, visto che ci sono, potrei togliere il Thomson (bello ma esagerato, è da 410mm!) e mettere un Kcnc (fa schifo ma è anche tagliato alla lunghezza giusta).

In conclusione. Il telaio è molto bello, a parte le saldature che mi paiono grezze. Ha una verniciatura resistente, col trasparente che copre gli adesivi. Gli allineamenti sembrano buoni (non come Paduano).
Il telaio è comodo e, cosa alla quale non sono abituato, stabile. Dovrò verificare ma mi sembra che il movimento centrale sia sensibilmente più basso della SwissCross.
Mi restano da sistemare le gomme e poi si parte per una nuova avventura.

c

mercoledì 28 maggio 2014

Soma DC - completa

Con un po' di tempo, ho finito la Soma.
Tagliare cavi e guaine, chiudere tutto, regolare la trasmissione (tanto è a frizione...) e le pinze e mettere il nastro.
Ecco le foto:
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Una vista d'insieme. Devo ammettere che il nastro di quel blu l'ho copiato dalle foto ufficiali del sito Soma (e di Irontrust che le importa in Italia).

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Qui si vede bene quanto sia minimo il dislivello sella-manubrio e quanto sia alto il piantone, col reggisella appena fuori dal collarino. Ai tempi antichi si diceva che la sella doveva fuoriuscire dal piantone per dieci centimetri, non di più. Poi si l'evoluzione ha prodotto le bici moderne con telaio sloping e molto compatti.

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In queste tre foto si vede la piega del Nitto Randonneur. Chi l'ha provato dice di non volere altro sulle sue biciclette. Se sarà comodo almeno quanto il Noodle, allora è un gran piacere.
Un particolare che si vede chiaramente è che le guaine della trasmissione (dei comandi barend Shimano a 10v) sono esterni. Normalmente si mettono sotto al nastro -alcuni addirittura li fanno passare per tutto il manubrio, fino all'attacco-. Il fatto è che non so se vorrò spostare i comandi sugli attacchi al telaio (ora coperti, foto sotto, dai rinvii). Ecco tutto.

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Questo particolare l'abbiamo già visto, sulle saldature. In bella vista i regolatori della trasmissione. Ci sarebbe qualcosa da dire sulla Chris King?
No, andiamo avanti.

IMG_4990
Trasmissione. Si può dire tutto e accetto tutto. Il fatto è che non volevo mettere nulla di particolare (che poi mi vengono i complessi e non l'uso). Quindi sono andato sul "tutto_Deore". Guarnitura con 27-42 e pignoni a 9v da 11-32. L'unica eccezione è il deragliatore Dura Ace. Nessun deragliatore "top-swing" sarebbe entrato nel poco spazio lasciato libero tra la ruota e il piantone, quindi serviva questo tipo di deragliatore.

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E a proposito di spazio, ecco cosa resta libero con le Vittoria Randonneur che se non sbaglio dovrebbero essere da 38.
Non tantissimo. Un giorno o l'altro ci provo le cx da 42 per capire se si può fare.

Appena avrò più tempo, magari, potrei discutere meglio delle singole scelte.

c

martedì 27 maggio 2014

SwissCross PW - in notturna

Sì, alla fine ho ceduto. Un po' egoisticamente e un po' per puro narcisismo (saranno in fondo la stessa malattia?) ho scelto di prenderla per il giro in fuoristrada in notturna.

Luci. Un problema sono state le lucine a batteria. Magari, tutto sommato, fanno anche un buon fascio di luce e non si deve ammattire con un borsello per il pacco batterie supplementari ma le batterie sono durate mezza uscita. Ed erano nuove!
Non so che fare, d'altronde faccio sì e no due o tre uscite in notturna all'anno e comprare batterie più costose è... costoso.

Rapporti. Per una uscita in fuoristrada "leggero" -come definito dagli amici che hanno organizzato- mi sono fatto un mazzo grosso così! Le salite più ripide, appena spezzato il ritmo da un sasso, cunetta o da qualcuno che (avendo i rapporti giusti) pedala a velocità più bassa, non si recupera più e bisogna mettere il piede a terra. Complici le gomme, è finita. Si spinge fino a che non è possibile risalire o è finita la salita.
Ovviamente tutto moltiplicato dal buio che complica tutto.

Gomme. Le Las sono eccezionali se prese col dovuto rispetto. Se la strada è scorrevole, non ci sono paragoni. Morbide e confortevoli, rotolano a meraviglia. Purtroppo alcuni tratti di discesa erano composti da brecciolino smosso e io me la sono fatta addosso a correrci sopra. In discesa ero sempre l'ultimo.
Probabilmente sarebbe meglio usare le Pdx (almeno all'anteriore) per farci fuoristrada serio. O sennò meglio lasciar perdere.

A parte questi elementi, la bici è molto bella, davvero! Mi dispiace quasi aver perso tutto questo tempo dietro a progetti inutili, quando si poteva avere tutto e subito con l'acciaio.

c

lunedì 26 maggio 2014

Soma DC - ancora qualche dettaglio

No, non ho terminato la bici. Ho sempre un po' di timore a chiudere tutto. Magari -penso- ho sbagliato qualcosa e dovrei rifare tutto.
In ogni caso, supererò anche questo stallo (l'ho avuto per tutte le bici più particolari).
Ecco qualche altra foto dei dettagli.

Qui l'avantreno, con l'attacco Cinelli molto corto, mi piace e ergonomicamente non sta malaccio. La piega è -ovviamente- una Nitto Randonneur da 42cm. Paragonata al Noodle della SwissCross, questa sembra strettissima ma per la sola strada va bene.
Le leve sono le Dia Compe 283V col tiraggio lineare da VB e dischi meccanici.
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E qui ci sono le pinze e i dischi. Quasi certamente lascerò questi dischi, la DC posteriormente accetta solo dischi da 160. Io ci avrei messo addirittura uno da 145 (come sulla Caligola).
Per adesso ci sono le pinze meccaniche Shimano. Funzionano bene, hanno la regolazione per avvicinare entrambe le pasticche e queste ultime sono nuove (mi sono costate un occhio), quindi non vedo perché non usarle.
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Questa è l'ultima. Ho tolto le Raze da cx e ho messo le Vittoria Randonneur perché penso che all'inizio ci vorrei fare un po' di strada (e basta).
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Devo trovare una fascetta per il deragliatore da 28,6 e non mi manca più niente.

c

sabato 24 maggio 2014

Soma DC - manca poco al lancio

Oggi ho provato una combinazione un po' fuori dal comune.
Per prima cosa ho dovuto constatare che la guarnitura X7 ha una linea catena che non va, per nulla.
L'ho messa in un angolo e poi vedremo se va bene da qualche parte (forse sulla Lancaster che ha gia' il movimento centrale montato).
Sulla guarnitura tripla Deore che avevo sulla Emd (che nel frattempo ho smontato completamente, così faccio spazio e magari riesco a venderla senza troppi intoppi) ho montato una doppia con corone da 27-44.
Il salto tra le due corone è molto grande (più di quanto abbia sulla Redline) ma voglio dare fiducia al sistema. Su un blog interessante un ciclista ha usato una doppia con corone da 26-44 ed è riuscito a girarci senza problemi. O meglio, stando attento e cambiando con cura.
La trasmissione è in parte sovrapponibile alla Ritchey SwissCross ma visto che la bici sembra pesare ben più di dieci chili e non è ancora terminata, preferisco tenere i rapporti corti.
Ho messo una cassetta Sram a 9v da 11-32 e i comandi Dura-Ace barend a 10v.

Devo terminare di passare i cavi (anche se li ho già tagliati quasi a misura) e di regolare tutto.
Domani non ci uscirò di sicuro (può darsi che prenda la redline per fare un giro lungo su strada) ma entro la metà della prossima settimana potremmo esserci.

c

Soma Double Cross - considerazioni iniziali

Iniziamo subito con le foto, poi ne parliamo:
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Il telaio è davvero nuovo. Credo si sia trattata di un'ottima occasione per provare a montare una bici "touring". E' da tempo che penso di prenderne una. Ho cercato soprattutto le vecchie Peugeot ma chi ce l'ha -anche se arrugginita da far schifo- pensa di avere un piccolo tesoro e vuol venderla a prezzi fuori dal mercato.
Poi sono inciampato in quest'annuncio ed eccoci qui a parlarne.
Mi è arrivata con la sua King (che sembra nuova) già montata, non la cambierò di certo.
Il movimento centrale è da 120 e troppo largo per le mie idee. Per adesso ho messo la doppia X7 da 42-28.
Penso che con la cassetta da 11-28 (Ultegra a 10v) dovrebbe avere uno sviluppo un po' più lungo della SC.
Altrimenti (ma non è una cosa semplice), potrei mettere una vecchia tripla da mtb (con girobulloni da 110-74mm) con le corone da 30 e 46. Ma non so se sia il caso.

Intanto, ecco altre due foto con la SwissCross lì a due passi per fare un paragone:

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Ecco, ora non è per fare il criticone (o lo snob) ma le saldature della Ritchey non è che si possono paragonare alla Soma.
Per il resto salta subito all'occhio che la Soma sia molto più grande.
Oggi, se riesco, sistemo un reggisella di fortuna per vedere come sta.

c

mercoledì 21 maggio 2014

Soma DC - arrivata (da non crederci!)

Dunque, ieri, finalmente è arrivato il telaio.
Imballato molto bene - uno dei migliori imballaggi fin'ora ricevuti (che ci volete fare, c'è chi è specializzato in politica internazionale, chi in finanza mondiale... io in imballaggi di bici).
La verniciatura potrebbe essere definita come "color anziano" (mi perdoni il grande Ortolani, farò penitenza cantando "in fondo al maaar" ad ogni piè sospinto) ma piacevole.
Già montato con la sua forcella e con una King!
Ho usato le ruote Bontrager che avevo da eoni da parte, già montate con le Raze (che penso proprio di lasciare, almeno le consumo e non se ne parla più! Le ho dai tempi della Ikudei...).

Credo che non ci siano grossi problemi a montarla. Devo solo decidere la trasmissione (di questi tempi è tutta una questione di trasmissione, anche come farsi la barba).

Ho fatto alcune foto che posterò appena posso.

c

sabato 17 maggio 2014

Redline - non è morta!

L'altro giorno ho pesato la Redline (che s'è giovata del cambio di ruote con la SW e adesso ha le WH-R505) e mi sono accorto che potrei ancora usarla.
Oggi, infatti, ho fatto un breve giro per vedere come se la cava su strada.
Ecco alcuni pensieri sparsi.

Sulla carta la trasmissione non è eccezionale. Ha un grande salto (15 denti) tra le due corone, che sono anche molto più piccole del normale: 41-26. Ho messo una cassetta Shimano (credo HG-50) da 11-25 -invece della 11-32- e via a pedalare.
Il 26 è ottimo per quelle salite sterrate (come ho fatto oggi) dove serve -per le mie gambe- avere una combinazione corta.
Col 41, invece, si può far molto e penso che con una cassetta da 32 o addirittura 34 (facendo un calcolo, la combinazione 41-36 è identica alla combinazione 26-23) si possa anche usare un sistema monocorona. L'unico problema sarà forse la spaziatura dei rapporti, troppo scalata. In questo caso sarebbe utile avere una cassetta con 10 o, anche meglio, 11 pignoni.

Anche se oggi ho fatto un piccolo anello in fuoristrada (con le gomme da 23!) il grosso del giro l'ho passato su asfalto.
Ho avuto parecchio tempo per pensare visto che sono stato seduto su un trespolo, tutto solo, a pedalare e mi son reso conto di come pedalare su strada possa migliorare decisamente la tecnica di pedalata.
Ho passato molto tempo a cadenze più alte di quanto normalmente sia abituato a fare (vista anche la corona da 26) e con più regolarità.
Se la volessi tenere, potrei anche passare ad un 27-42 o qualcosa di più lungo - ma ci devo riflettere di più, soprattutto per non cadere in tentazione di comprare altro..

Benché trovi la Redline piuttosto comoda, adesso ho potuto apprezzare quanta differenza ci sia tra l'acciaio e l'alluminio.
La Redline è molto più nervosa in ogni occasione e richiede più attenzione. Su strada può essere anche un vantaggio ma su sterrato, soprattutto con le gomme strette da cx, credo sia meglio avere una bici più rilassata (poi chi fa le gare ovviamente vuole qualcosa di diverso).

Un'uscita molto piacevole, insomma.

c

mercoledì 14 maggio 2014

Una bilancia... rotta?

Mezz'ora in garage, oggi, per sistemare un po' le cose.
Domenica scorsa ho fatto abbastanza ordine e riesco a tirar fuori almeno due bici (la Caligola e la SW) che sto usando di più questa primavera.
E oggi ho migliorato la trasmissione della SW (con una catena appena più lunga per evitare che il cambio venga strappato nella combinazione grande-grande di pignone e corona) e della Redline (la catena era troppo lunga).
Visto che c'ero -e arrivo al punto dopo soli tre periodi- ho pesato queste tre bici.
Il risultato è stato incredibile (per me).
La Caligola pesa 9,8 kg (e questo lo sapevamo).
La SW pesa 9,4 (azz, m'immaginavo molto meno a dire il vero).
La Redline pesa 8,7 kg. Non riuscivo neanche a leggerlo! E gli ho appena messo le ruote Shimano WH-R505. E se rimettessi le Mavic Helium? Edit: ho appena visto che le Helium pesano circa 1800 gr, esattamente come le R505. Le Ultegra invece pesano 1600 gr!
Sono anche andato a pesare una bottiglia d'acqua per capire se la bilancia fosse sballata (e non pare che lo sia...)

c

lunedì 12 maggio 2014

SwissCross PW - un giro con Las

Insieme alla SwissCross ho preso due treni di gomme Clement: Las e Pdx (se non erro).
Domenica scorsa, che ero in buona, ho messo le ruote Ultegra e le gomme Las sulla SW (le altre sostituzioni, che poi vengono a cascata sulle altre bici ve le risparmio!).
Oggi, tornato dal lavoro, avevo un'ora libera e mi sono fiondato in bici (sebbene non ne avessi troppa voglia).
Le gomme sono state veramente belle. Morbidissime (le gomme fresche sono così e uno non se ne accorge finché non le cambia) e dal disegno sufficiente per le strade mediamente compatte (e poco fangose) che ho percorso.
Credo che sia necessario un attacco da 110 o al massimo da 120 per essere un po' più comodi e che forse il reggisella non sia proprio il massimo (anche se stretto il nodo con la dinamometrica, il reggisella Frm in carbonio tende a scivolarci dentro -e non ho applicato alcun lubrificante...-).
Forse giovedì ci esco in notturna (ma devo proprio sentirmi in pace col mondo!).

Edit:
Ecco una foto che al limite dimostra che io sono uscito fuori dal garage per fare una foto all'aperto (che non sia sempre lo stesso sfondo) della SwissCross
IMG_4961

c

sabato 10 maggio 2014

SwissCross PW - finalmente!

Saranno oramai un paio di settimane che penso di uscire con la SW. Poi, aperto il garage, penso che "oggi no che mi sento più fuoristrada", "oggi no che ho un leggero prurito all'anca", "oggi no perché...".
Poi ho sempre avuto paura della scelta dei rapporti, con la sua guarnitura da 44-29 molto più dura rispetto alla 41-26 che ho sulla Redline (che peraltro dovrò iniziare a ripensare se voglio tenerla).
Insomma, mi sono fatto coraggio e ci sono uscito.
E' la prima volta, dopo il famoso medioevo ciclistico, che esco su strada e non sono rimasto deluso.
Inutile scrivere che è stato bello questo o quest'altro.
Solo un paio di elementi da tenere a mente.
La scelta dei rapporti è, tutto sommato, buona. Si riesce a girare su strada quasi sempre con il 44 davanti (io, comunque, sono di un'altra parrocchia e invece di tenere a tutti i costi un incrocio tipo 44-28, preferisco scalare al 29 davanti). Il 29 è un ottimo appiglio per quando mancano le forze.
Credo che per andare su strada la cassetta 12-30 sia esagerata. Ma per andarci in montagna e in fuoristrada no.
L'attacco manubrio è troppo corto. Va bene l'inclinazione, che mi permette una piega molto alta ma servono almeno un paio di cm in più. Dovrei avere un Ritchey Pro da 110 e un Wcs da 120. Proverò per primo quest'ultimo con gli spessori per manubri da 26..

Spero di uscirci di più!

P.S.: la Soma sta ancora lì, va sempre peggio...

c

lunedì 5 maggio 2014

Paduano - per un manubrio in più!

(Scegliete voi la vostra citazione preferita, io scelgo Cocciante).
Oggi ho iniziato a smontare (almeno in parte) la Emd. Ce l'ho su tutti i mercatini ma nessuno ancora si è deciso a comprarla. Su questa c'era montato un manubrio in carbonio -temo cinese- da 660mm.
Ho pensato (e che pensata!) di usarlo subito sulla Caligola. Smonta pure quella, salti mortali per montare un manubrio così largo quando le guaine sono tagliate cortissime, rimonta tutto, sotto il sole delle quattro perché poi vuoi andare in bici subito.
Insomma, sono riuscito a far tutto (e le cose di fretta vengono sempre male, questo è certo) e poi sono uscito per una breve sgambata (ragionier Filini mi scusi).
Il manubrio più largo è tutta un'altra cosa, anche su una bici più orientata alle gare come questa.
La posizione allargata che assume il torace migliora per davvero la respirazione e tutti i sentieri diventano più facili e ci vuol poco a sentirsi più sciolto nelle manovre (e che manovre che faccio...-tono ironico-).
Col manubrio stretto più d'una volta mi sono trovato a compiere manovre "d'emergenza" perché il manubrio stretto non mi ha permesso di esercitare una leva appropriata.
In più nei tratti leggermente scoscesi e in discesa, sono riuscito più facilmente a togliere una mano dal manubrio per grattarmi il naso (la Caligola è rigida, ricordate?).
E' proprio vero, un manubrio più largo ci vuole.
Non vorrei però perdermi dietro ad acquisti nuovi - visto che va bene, perché dovrei sostituirlo con qualcosa di più bello o leggero? (Affidabile sì, però...)

c

Quantum R - andata

Che ironia!
Ho messo il telaio da strada Klein su ebay. Ho ricevuto parecchie email da compratori italiani che mi chiedevano maggiori dettagli sullo stato del telaio e del graffio sulla forcella.
Ho risposto e inviato allegati ma non ho avuto nessun riscontro.
Poi -sempre da ebay- un compratore dalla Danimarca mi chiede quanto ci voglia per spedirla l'. Gli rispondo che servono circa 60 euro.
Allora, senza né ai né bai, mi piazza una offerta e si aggiudica il telaio. Così!
Sono rimasto davvero stupito. Incredibile.
Insomma, il telaio è arrivato, lui è entusiasta ed ecco tutto...

c

sabato 3 maggio 2014

Soma - il carro davanti ai buoi

Inizio a temere un po' per questa situazione.
Il telaio non è arrivato a causa di un problema non meglio identificato col ritiro.

Ad ogni buon conto, ho iniziato a mettere da parte dei componenti.
Le ruote dovrei averle - in fase di progettazione, si è previsto un carro con spaziatura da 132,5, così da accomodare ruote tradizionali strada (da 130mm di battuta) o mtb (battuta da 135mm). Poi dovendoci montare i dischi è naturale che la cosa più ragionevole da fare sia usare un paio di ruote buonoe da 29 pollici fuoristrada.
La trasmissione dovrebbe essere risolta - la cassetta sarà a 10 velocità, la guarnitura dovrebbe essere una Sram X7 28-42 doppia che ho appena comprato (molto bella, devo ammettere), il resto della trasmissione verrà da sé.

I componenti mancanti sono ancora lì dietro le porticine che aspettano di essere scoperte.

c

sabato 26 aprile 2014

Soma - ahahahahahah

La (grassa) risata è dovuta alla solita indecisione sul montaggio.
Certo che stavolta sarà -forse- meno dura.

Caveat lector. Non
sono sicuro di cosa volerci fare. Farci ciclocross puro mi pare inutile (al momento ne avrei già due -sebbene una debba andare via).
Avrei più l'idea di farne una tourer ognitempo. Il telaio sarà parecchio grande, quindi non proprio adatto al fuoristrada come è dalle mie parti, piuttosto adatto alle strade bianche e nient'altro.
Da qui, prosegue la seconda idea. Farne una bici adatta alle lunghe percorrenze (avrei l'idea di fare una piccola audax da non più di 100km a settembre -così da darmi anche un bel traguardo).
Tutti i componenti li avrei. Forse è da valutare la guarnitura e le corone ma potrei partire da quello che è montato sulla Redline (41-26) o metterci la guarnitura della Swisscross (e su questa metterne un'altra, magari con le belle corone Carbonti da 40-26).

c

giovedì 24 aprile 2014

Riflessioni - sulla progressiva in-civilizzazione...

...degli utenti di Subito.it.
Oggi sono rimasto davvero male. Benché uno potrebbe rispondermi semplicemente: ma cosa te ne frega?
Insomma, mi sono sentito dare del "perditempo" per avere chiesto delle informazioni, direi, essenziali per capire se poter comprare l'oggetto o no...
Sono letteralmente disgustato dal livello di inciviltà.
"I miei due cents", come si suol dire.

c

martedì 22 aprile 2014

Riflessioni - cambio di rotta?

In questi giorni, sarà magari perché è primavera e si esce di più (invece che stare chiusi a casa o in garage), ma mi è presa una voglia di pedalare anziché stare in garage (appunto!) a smanettare con le bici.
Forse perché, una volta finita la Paduano -che è venuta molto leggera considerando che non ho fatto troppo caso a come montarla- mi sono accorto che una bici fatta bene, di cui non ti devi preoccupare troppo, e con ruote leggere, dà un gran piacere ad essere pedalata!
Insomma, fatto sta che questa notte ho iniziato a pensare di sfoltire all'osso la brigata di bici, così da tenerne solo alcune -le più belle, secondo me- e dare via tutte le altre, soprattutto le "ibride" come la Lancaster.
Teniamoci forte.

c

lunedì 21 aprile 2014

Paduano - una sella nuova (e vera!)

Sulla Caligola mi sono lasciato prendere la mano, solo un momento.
Sin dall'inizio considerai di montare una sella tutta in carbonio, scegliendo tra una bella (e vintage) Flite Carbon o una sella "generica" in carbonio che mi venne regalata proprio con quella Flite.
Ovviamente decisi di montare quest'ultima. Si tratta di una copia della Srl, tutta in carbonio, con un piccolo adesivo "made in italy" sotto lo scafo.
Qui una foto:
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La prima uscita non conta: l'avevo regolata coi piedi!
La seconda uscita: ci vuole tempo per abituarsi - e magari il pantaloncino non è dei migliori (mah... sarà...).
La terza uscita: vuol dire che la sella non fa per me.

Forse non sono più così giovane da tenere questo tipo di selle (sebbene abbia provato una Srl normalmente imbottita sulla Redline -marchiata "Most", e ne sia soddisfatto). O forse è proprio la forma della sella che differisce leggermente dalla Srl normale. Non so.
Comunque oggi ho messo una bella Tioga Spider (originale, non di quelle copie che girano su internet) che pare davvero un letto di piume.
Quando avrò tempo, ci farò un'altra uscita!

Giusto di passaggio, bisogna criticare il mio telefono. Da un paio di uscite a questa parte non tiene la traccia del Gps. E' ora di usare di più il Garmin.

c

domenica 20 aprile 2014

Soma - embè?

Immagine tratta dal sito: Irontrust.net/soma

Sì, proprio questa. Così, tutta dorata con gli adesivi blu (e non vorrei farne una pacchianata!). Con la sua forcella e gli attacchi per i freni a disco. Con la serie sterzo Chris King.
Due dubbi, uno sostanziale e l'altro solo formale.
Il primo: l'ho presa (perché tanto non c'era altro) in misura 56. Potrei essere a cavallo delle due misure: 54 e 56 - infatti per non sbagliare le cx che ho a casa sono tutte e due 48! 
Il secondo: non vorrei che si sovrapponesse alle altre bici.

Bè, io ci vorrei fare soprattutto strada (con l'alternativa di poter prendere una strada bianca per capire dove vada), quindi non dovrebbe essere un doppione di niente.

Ora vediamo, forse riesco a farmela arrivare entro la settimana che inizia domani.
Poi si monta con molta calma (devono uscire almeno tre bici prima!)

c

Paduano - questo dannato manubrio

E' triste iniziare a realizzare che non trovo pace quando una bici è finita e pronta per uscire. C'è sempre qualcosa che potrebbe essere migliorata o modificata o abbellita...
Detto questo, stamattina ho riguardato la Caligola e l'unica cosa che davvero -per adesso- vorrei modificare è il manubrio.
Ho messo il bel Pro Os da 560, che una volta avrei anche considerato "largo" ma adesso mi pare troppo, troppo stretto.
Ho tentato di usare due manubri che avevo da parte, il Fleegle (si vede qui) o lo Fsa in carbonio (qui qualche foto ai tempi della Cadex). Forse il Fleegle è quello che sta meno peggio. Bisogna dirlo, una bici come la Paduano vuole un manubrio piatto, senza pieghe strane né rialzato.
Però non ho potuto montare un bel niente!
Quando ho montato il manubrio, ecco una foto:
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ho cercato di tagliare le guaine esattamente a misura, forse anche un pelo più corti. Così avrei avuto una cambiata leggermente migliore che con guaine più lunghe (a volte, soprattutto nel passato -quando ho sofferto di più la noiosità del montaggio delle guaine- ho avuto di questi problemi).
Quindi non posso montare nient'altro che quel manubrio (o uno uguale e allora...).
Meglio!

c

venerdì 18 aprile 2014

Riflessioni - Sulla leggerezza (o sarà anche la geometria?)

Normalmente non curo più di tanto l'aspetto della leggerezza. E per un primo motivo che assorbe tutto il resto: soldi! Un vecchio principio (poi ficcato in bocca a parecchi guru) faceva più o meno così: leggero, resistente, economico; scegline due! Poi è stato anche modificato e adattato, ma il succo è quello.
Ammetto, nel tempo, di avere comprato qualcosa di cinese, di quei prodotti leggeri. Ma non è che ci si possa fidare più di tanto!
Insomma, detto questo, qualche giorno fa sono uscito con la Heihei. Ferma da non so neanche quanto - forse dalla gara di aprile scorso?
All'inizio mi sono sentito in obbligo di andare un po' più forte di quanto non sia abituato. Perché ultimamente l'ho fatto con altre bici.
Però mi sono praticamente piantato quasi subito! Ho dovuto, allora, rallentare l'andatura e usare un rapporto in meno per avere una cadenza un po' più elevata di quanto io sia abituato.
In ogni caso, senza pensarci troppo, ho continuato a pedalare, tanto adesso veniva la discesa!
Appena la strada ha iniziato a salire nuovamente (uno strappetto di trecento metri), eccomi di nuovo in affanno (tentando di tirare i soliti rapporti che ho usato ultimamente).
Allora ho capito tutto (scusate, sono lento e mi ci vogliono sempre due tentativi!). La bici è più pesante e lo sono soprattutto le ruote, rispetto a quanto ho pedalato ultimamente: la Caligola e la Redline.
E' incredibile come con queste bici, entrambe sotto i nove chili e con ruote molto leggere, riesca a tenere una buona cadenza seppure usi corone da 26 denti e cassette scalate fino a 32d.
Invece sulla Heihei, con ruote nemmeno particolarmente pesanti (Crossmax 29, prima serie) e con gomme con camera, sono costretto alla corona da 22 (e non voglio sapere quanti denti di pignone in più!).

Edit: ieri pomeriggio ho fatto una brevissima uscita con la Caligola (ancora, sì, lo ammetto!). Ho fatto un giro che avevo già percorso con la Emd: un piccolo anello di circa 13 chilometri, piccola salita di "riscaldamento" su asfalto, breve discesa su asfalto, nervoso saliscendi su sterrato, strappetto misto asfalto-sterrato e ritorno in discesa percorrendo quel tratto che fu la prima salita. Insomma, uno di quei percorsi da fare in apnea.
Con la Emd faticai da morire (e normalmente fatico anche con la Redline), stavolta, invece, ho tenuto una media di ben 5km/h più alta! Insomma, ad andare sulla Caligola sembra che ti spinga a pedalare più forte. Sono stupito!
E debbo precisare: non è che abbia pedalato in scioltezza, alla fine dell'ultima salita, avevo il cuore in gola (che per poco non ci restavo secco!).

Piuttosto, rispetto a quel nuovo telaio, per il quale sono in attesa... bé, attendo tutt'oggi :(

c

mercoledì 16 aprile 2014

Riflessioni - Nuovo arrivo

In acciaio, con freni a disco, con serie sterzi King, "all-rounder". Che dire di più? Soma!

In arrivo prossimamente. E dovrò dar via molto. Anche la Lancaster.

c

martedì 8 aprile 2014

SwissCross PW - tutto pronto per il conto alla rovescia

Domani, tempo (meteorologicamente e personalmente) permettendo, si esce ma solo su strada. Per provare la bici e i rapporti.
Ho montato un bel nastro manubrio bicolore (bianco e rosso) comprato da Decathlon (lo ammetto).
Non immaginavo ma ho nastrato coi piedi ed è venuto un lavoro pessimo. La transizione da un colore all'altro avviene in due parti diverse del manubrio. Quanto spero di consumarlo presto.
Oggi ho comprato i pattini nuovi per i freni, quelli vecchi erano troppo... vecchi!
Non manca nient'altro. Domani, se riesco, farò una uscita breve (credo meno di un'ora
Ecco il lavoro finale:
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La trasmissione:
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Il manubrio e i comandi:
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c

lunedì 7 aprile 2014

Xlm - solo la serie sterzo

La Merlin è lì che aspetta. Tutta pulita in un angolo.
Solo che non posso montarla così come capita. Mica si può disonorarla alla bell'e meglio!
Pian piano prenderà forma. Ci vuole il tempo che ci vuole, direbbe il signor Toro.
Intanto, a poco più di un mese di distanza dall'averla ricevuta ho montato la serie sterzo: una bella e sempiterna Chris King rasta (sì, rasta. Rasta!).
Poi bisogna andare di forcella ma come ho scritto e detto (per chi mi ha conosciuto) -rubando l'idea a qualcun altro- meglio rigida, che sbattere con le vecchie idrauliche.

c

domenica 6 aprile 2014

Paduano - la prima uscita

Il sottotitolo dovrebbe essere: la prima uscita del salame!
Partiamo dalla situazione più imbarazzante.

Normalmente tutti i manuali di manutenzione (non necessariamente di bici) mettono in guardia sul lasciare il lavoro a metà, soprattutto per componenti essenziali. Il consiglio è di sistemarli subito e bene, senza lasciarli "appoggiati" o avvitati a metà o non regolati.
Bene, io quest'errore lo feci tempo fa (magari lo racconterò quando proverò meno vergogna) e l'ho rifatto oggi con la Caligola.
Non ho regolato la sella e mi sono trovato con una bella sella in carbonio, senza imbottitura, che era più arretrata del necessario (quindi mi ha costretto a guidare in punta) e molto ma molto più inclinata del necessario. Insomma, puntava direttamente verso il monte!
Dopo mezz'ora di salita, mi sono quasi messo a piangere per il dolore ma non potevo far altro che continuare il giro oramai...
Insomma, questa è la parte più ridicola di oggi!

Veniamo alla bici.
Fenomenale! Non immaginavo che sarebbe stato così bello, nonostante la scomodità (con dolore annesso) del soprasella...
Bisogna ammettere che non guido una 26 pollici da parecchio tempo, non perché sia uno snob ma perché ultimamente ho usato la Lancaster (con ruote da 29 o 27,5) o la Redline da ciclocross.
Meno nervosa della ciclocross, molto maneggevole comunque e abbastanza morbida (nonostante i compromessi del carro posteriore, credo).
Penso che il telaio sia 2010 o 2011, per via della disposizione dei fermaguaina e dell'assenza dei perni vb (o canti, azz peccato, ma per rimetterli ci vogliono 280 euro...).
Ecco, intanto, qualche foto:
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Punto uno: freni meccanici, sì. Per due motivi, non volevo spendere soldi e mi piacciono i meccanici, comunque.
Punto due: la guarnitura, con questo salto contenuto (38-26) è un incanto. Il 38 si riesce a guidare molto e alla fine è parecchio utile avere le due corone. Ora mi rendo conto di quanto fastidioso sia il salto da 26 a 41 (o da 29 a 44) e mi chiedo come si gestisca una doppia da 24-38 (sulla guarnitura Slx che gira in laboratorio).

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Il manubrio è molto bello, col suo attacco, con quel colore grigio-azzurro che somiglia (lontanamente) al titanio. Magari non è larghissimo, 56cm, ma a me va bene e mi piace (sembra di guidare una mtb dei vecchi tempi). I comandi sono perfetti. Inizio a cambiare idea sui dualcontrol. Funzionano benissimo, si regolano in un attimo e non sbagliano mai una cambiata, in ogni circostanza.

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Questa forcella è un oggetto incredibile. Non ho mai usato una forcella rigida con così tanta disinvoltura. E' molto morbida e assorbe benissimo (per essere rigida, s'intende) ma non sembra così "ballerina" come le XACD. Poi, con le gomme tubeless è stato come andare sul velluto (abituato come sono alle gommine da cx di questi tempi).

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La trasmissione è stata sempre regolare e non ha mancato una cambiata. Ho solo dovuto regolarla due volte. All'inizio dell'uscita -ovviamente- e a metà.
Poi nulla più. Con la cassetta da 11-32 non ho mai avuto problemi e non ho mai usato il 32 dietro. Buon segno!

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Ne dobbiamo parlare?
Appena tornato a casa l'ho regolata come si deve e ho riposto tutto in garage.

Appena ho tempo, so già cosa userò.
Ho solo bisogno di un paio di gomme nuove.

c

venerdì 4 aprile 2014

Paduano - uff, finita!

Esatto! Forse Ulisse è tornato a casa, quindi...
Ieri, trovato il tempo di terminare (bè, quasi, manca il nastro manubrio) la SW, visto che avevo tutto il necessario in giro, ho passato i cavi alla Caligola.
Devo ammettere che di norma mi rompe molto questa fase. Probabilmente perché una volta tagliati i cavi "non si torna indietro" e non è più tanto facile sostituire i pezzi.
Insomma. E' tutto quasi terminato. Devo solo regolare i freni (economicissimi Avid BB5 ma non ho nessun freno a disco decente e non ho soldi da spendere).
Ho mantenuto la trasmissione tutta XT, sebbene di anni diversi e mista nuovo_usato. La guarnitura è quella doppia 26-38 comprata su CRC con pedivelle da 170 (per riuscire a stare dentro l'altezza massima consentita dal mio breve cavallo). Deragliatore e cambio (a gabbia media e con pulegge Tiso), usati di non ricordo quale provenienza. Catena nuova e pacco pignoni da 11-32 a nove velocità.
Comandi integrati Dualcontrol (!) XT a nove con leve meccaniche e, ne consegue, pinze meccaniche su dischi Avid da 160 ant e 145 post.
Appena montata, tutta la trasmissione ha subito funzionato (non come successo alla SwissCross, ma di quella poi ne parliamo).
Domani regolo i freni e forse domenica si va in giro.

c

domenica 30 marzo 2014

Redline - funziona il gommone?

Uscita media (per me) oggi.
20 km in fuoristrada con una prima parte su asfalto (circa 6 km) con una parte in salita con pendenza di circa il 12% (a quanto diceva il Garmin) e il ritorno di altrettanti km in salita e su asfalto.
In salita non è che ci sia stato molto da riflettere. La bici si arrampica, anche se la ruota anteriore è un po' più pesante con gomma da 2.2. e camera adatta.
Appena sono arrivato allo sterrato sono rimasto sorpreso. L'anteriore passa sopra a tutto e il posteriore (se guidato appena quanto basta) riesce a schivare tutto. Oggi c'era in giro parecchio fango, non profondo o abbondante ma un velo leggero su una gran parte della discesa in sottobosco.
Sono riuscito a scendere disinvolto e rilassato (senza esagerare, ovviamente) e mi sono divertito parecchio.
L'unica grande seccatura è il "toe overlap" che succede sempre. Ma certe sterzate le do solo in salita, quindi...

c

sabato 29 marzo 2014

Redline - con la gommazza

Oggi pomeriggio sono stato impegnato a chiudere il discorso "trasmissione" della SwissCross.
La bici stava lì appoggiata al muro, con le ruote con addosso le gommine stradali da 23 e mi accorgo che (anche per quel motivo) c'è uno spazio enorme tra la ruota e la forcella.
Mi è venuto in mente di provare a fare un esperimento dall'esito non scontato.
Ho montato una gomma Geax Aka da 2.2 (56) all'anteriore della Redline.

La gomma calza!
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E' un po' strana a vedersi, con tutto quel "grasso" che straborda dal cerchio, soprattutto rispetto al posteriore molto snello (è rimasta la Continental da 42).

Lo spazio a disposizione è accettabile, nonostante la forcella sia bassissima (mi pare che sia alta 410mm, esattamente come una Wcs da mtb!).

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Ho fatto un giro del palazzo e ho notato che ci sia un fastidioso contatto tra la ruota e le punte delle scarpe (ovviamente, mica è progettata per queste altezze!). Se prima si urtava la scarpa solo in particolari occasioni, adesso è praticamente scontato.
Però è molto invitante poterci girare con un gommone così comodo.

In più, mentre rassettavo il garage, è uscito fuori il "dente di cane" che sarebbe utile per evitare cadute di catena (non mi sono mai successe però...). Visto che la SwissCross ha un piantone da 28,6 e questo è per piantoni da 31,8, l'unica bici sulla quale usarlo sarebbe stata questa, ed ecco qui:

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Domani uscita lunga per vedere come si comporta!

c

SwissCross PW - la trasmissione è lì

Dopo tanto tempo a spremermi le meningi (e non c'è uscito niente) sulla trasmissione, oggi ho iniziato a montare senza starci così tanto a pensare.

Un po' di storia, prima.
Appena arrivata, il giorno stesso ho montato la forcella, una cosa davvero bella, mi piace più della "normale" Wcs (si intravede sulla Redline lì dietro). Avevo l'attacco On-One da +17 che ho usato (con gli spessori) con il Nitto Noodle da 48cm.
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Il telaio è un 51, probabilmente più piccolo di una misura rispetto a quanto sarebbe stato ideale (qualcuno dice anche di due misure) ma non credo che mi darà problemi, d'altronde è identico al Redline...
Qui si vede lo svettamento, il reggisella non è definitivo ma non avevo altro sottomano (a meno di non smontarlo da qualche altra parte).
Dovrei provare a montare il Van Nicholas arretrato in titanio (che pare una balestra per quanto pare smorzare) con una Srl moderna bianca (che avrei comprato proprio per questa).

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Il primo componente che sapevo avrei montato è questo:

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Come scrivevo, dopo dieci giorni di pippe mentali, una montagna di materiale letto (quasi tutte opinioni sui forum e sui blog), ecco come ho sistemato (per adesso) la trasmissione.
Guarnitura Frm CU2 con corone da 44-29 (perno quadro da 110) e cassetta Ultegra a 10v da 12-30.
A occhio dovrebbe funzionare bene ma non sono tanto sicuro dei rapporti (a me paiono duri...).

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Qui il dettaglio della guarnitura (so che non è nuova e forse neanche tanto adatta ma adesso voglio provare che rapporti usare).

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Ho ancora montato il Noodle da 48cm (pare un piede di porco per quant'è largo) e avrei da parte un Randonneur e uno Specialized BB-1 (entrambi da 42 e con attacco da 25,6).
I comandi sono Ultegra integrati a 10v.
Le ruote sono semplici Shimano serie 5. Pesantine e per niente particolari ma attualmente non ho soldi da spendere per comprarne di nuove. Al limite, se proprio ne voglio di più leggere, ruberò le vecchie Mavic che ho sulla Redline.

Il grosso l'ho fatto, vedrò di terminarla presto! :)

c

giovedì 27 marzo 2014

SwissCross PW - quella dannata guarnitura

Sto perdendo il sonno per capire quale guarnitura montare sulla SC.
Punto uno: inizio a perdere interesse per il movimento quadro... Ogni volta ne serve uno diverso per ciascun telaio e per ciascuna guarnitura.
Punto due: mi è stato detto "niente tripla" e ora non so che dentature montare.

Ci sono diverse soluzioni, sia con benedetto perno quadro che con asse passante (e moderne) ma con standard mtb.
Evito di scrivere quanti denti, che salto catena o che standard ci vorrebbe. Poi diventa tutto noioso.
So soltanto che sono qui a pensarci da due una settimana...

c

domenica 23 marzo 2014

SwissCross PW - blablabla

Breve introduzione-digressione.
Ogni volta che devo montare una bici di un certo valore (mi è capitato con la Caligola, la Merlin e infine con la SC) rimango sempre impietrito a pensare quali particolari montare.
E se decido, è sempre una decisione sofferta e non definitiva.
Prendi per esempio la Emd. L'ho montata con componenti praticamente inusati. Messi lì tanto per farla andare. E nonostante la mia cialtroneria, funziona bene e forse è la migliore delle bici che ho in garage (nel senso che è pedalabile senza scuse e, dato il basso valore, non mi importa di infangarla o graffiarla).
Prendi, invece la Marin (e, Dio_ce_ne_scansi_e_liberi, la Titus), considerata sempre troppo "diversa" da montaggio che ho fatto (e ho finito per darla via...).
Fine.

Con la SwissCross PW sembra che stia finendo così. Un giorno voglio mettere questo, un altro giorno quell'altro (che fa a pugni con "questo").
In ogni caso, le cose meno importanti le ho già decise. Mancano i dettagli decisivi!

Spero di terminarla per la fine di marzo.

c

mercoledì 19 marzo 2014

SwissCross - eccola qui

Nel senso che ho una foto reale della bici.
Forse mi arriva oggi.
Buona festa del papà... a me!

093 (Copia)

Addenda: questa è stata davvero una grande occasione. Da qualche mese sono in cerca di un nuovo telaio da ciclocross (o di una bici tipo "Audax" che potesse montare i cantilever). Mi è passata sottomano una bellissima Gazelle e ho meditato se comprare una Zydeco. Poi non sono andato più a fondo in attesa di sistemare meglio il laboratorio e adesso...
c

sabato 15 marzo 2014

Redline - sono uno scemo!

Oggi sono uscito per un giretto breve (magari a ritmo un po' più alto del solito) ma ho fatto un grave errore.
Mi sono infilato in un sentiero pieno di spine ma ci sono uscito quasi subito.
Purtroppo, però, una spina s'è ficcata nello pneumatico posteriore ed appena sono tornato in fuoristrada, ha fatto sgonfiare completamente la ruota.
Col petto gonfio di orgoglio ho accostato la bici, tirato fuori gli attrezzi e cambiato camera d'aria.
Dopo dieci metri: puf! Una nuova foratura.
Ovvio, mica avevo verificato la gomma con le mani, quando ho montato la camera nuova... La stessa spina ha bucato due camere.
Il risultato è stato che ho percorso il sentiero a piedi e mi sono goduto una dimensione diversa dalla solita.
La prossima volta sarà diverso.

c

giovedì 13 marzo 2014

Titus - sono malato, l'ammetto

Avevamo lasciato la Titus laggiù, in fondo, coperta dai suoi stessi escrementi...
In questi giorni l'ho tirata fuori, ripulita (e c'è voluto davvero poco... È in titanio!) e pensata.
Avevo tolto la RS blu perché troppo lunga per quel telaio, senza più toccarla.
Avevo la Salsa Cromoto, avanzata dalla Marin, che stava in un angolo, con la base della serie sterzo CK già installata.
Allora l'ho subito montata e iniziato a pensare a come proseguire.
Naturalmente, visto che la Caligola si è diretta verso il flatbar, avevo in testa un'idea fissa.
Ho pensato -e questa volta sono d'accordo con me stesso, di usare l'attacco Cinelli da 90mm e 35gradi (circa) di inclinazione ma con un manubrio diverso: lo Specialized BB-1 che ha un diametro di 25,4 (diciamo standard mtb).
Questo problema è sorto perché ho avuto sin dall'inizio più di qualche dubbio sul diametro di questi due attacchi (i Cinelli's brithers). Con manubri da 26mm hanno sempre forzato -anche se meno di quanto succeda con gli attacchi da 25,4. Risultato: un manubrio da 25,4 sta bene e non si muove (peccato per i Nitto, anche se potrebbe esserci un nuovo mezzo dove montarli).
Messa così la bici non è male e piace alla vista, pure con poco dislivello tra sella e manubrio.
Vediamo come andare avanti. Una piega come quella richiede anche i cantilever invece dei brutti vb.
Potrei avere dentro tutto il necessario...

c

lunedì 10 marzo 2014

Redline - un giro diverso

Domenica ho proprio voluto provare a uscire con la CX su un percorso che normalmente faccio in mtb.
L'esperienza è stata molto piacevole. La bici è sempre molto nervosa e bisogna stare tanto attenti. Appena cala l'attenzione, zac! arriva l'imprevisto.
Tra rocce e rami (soprattutto i rami tagliati dai boscaioli) non ci si può rilassare, al contrario di quello che succede sulla Heihei 29er.
Ho idea che avrei potuto montare le leve un po' più in alto, mantenendo il manubrio ruotato come adesso. Con questo possibile setup avrei avuto una presa migliore durante i tratti nei quali si impugnano le leve, trascurando, però, la fase di discesa vera e propria, dove tenendo il manubrio per la parte bassa, le leve alte avrebbero penalizzato la frenata.

Poi, cosa ben più grave, ho patito il rapporto più corto: 27x25.
Attualmente la bici monta una guarnitura Xt mtb con rapporti 27-41 (credo abbastanza comodi per andare in giro con la mia forma!) e una cassetta da 12-25.
Appena tornato a casa ho sostituito la cassetta con una Sram da 11-32. Così ho leggermente migliorato il rapporto più lungo e avrò sempre a disposizione un piccolo backup (il pignone da 32) per i casi di emergenza.
La catena è stata più che sufficiente. E questo solo perché da avaro quale sono, avevo evitato di tagliarla ulteriormente (come i rapporti avrebbero richiesto). Il cambio a gabbia corta riesce a gestire praticamente quasi tutti i rapporti tranne quelli estremi (27x11 o 41x32).

Sulle ruote sono rimasto davvero stupefatto. C'è un abisso tra due ruote (pesanti) della Lancaster, da 27,5, e quelle leggere da cx. Non solo nel peso ma anche nella resistenza al rotolamento.
Sono stato abbastanza fortunato da fare lo stesso percorso (un "anello" di circa 20km) che la settimana prima avevo percorso con la Lancaster in formato 27,5 e mi sono accorto di avere spinto un rapporto ben più duro per tutto il percorso (ovviamente "più duro"! avevo la cassetta stradale e rapporti più lunghi sulla CX).

Forse la bici merita un manubrio diverso ma non voglio modificarla.
Funziona tuttotroppo bene per i miei bassi standard e non vorrei ritrovarmi con una bici sempre in "riparazione" (come il 70% delle bici in garage)

c

sabato 8 marzo 2014

Paduano - come la tela di Penelope

Oggi ero lì per lì per nastrare il manubrio (e tra l'altro ho appena comprato anche un Randonneur...).
Prendo i cavi, le guaine e inizio a misurare... Poi il buio.
Non me la sono sentita di montare il drop.
Non so perché, ci ho perso così tanto tempo (praticamente da quando mi è arrivato il telaio) e anche una quantità di pezzi presi apposta per questo montaggio.
Invece, tanto per complicare le cose, ho preso il manubrio e attacco Pro (l'attacco, da 90mm, era montato sulla Air9), e non è per nulla male, perfino montato in positivo!
Ora mi sento quasi meglio. Meno problemi e complicazioni.
Non so se andare a 9v o 10v. Con la prima soluzione metterei i comandi integrati dualcontrol Xt che ho in casa da tempo (e andrebbero benissimo con i freni meccanici). Altrimenti dovrei montare i Paul con i comandi a 10v.
Forse torno a 9v con una cassetta 12-32 che non starebbe malaccio con la guarnitura da 38-26 (ammetto che la cassetta scalata fino a 28 o 30 mi fa psicologicamente paura...)

c

domenica 2 marzo 2014

Emd blk - un bel giro nel fango

Ci eravamo lasciati qui.
Oggi che è uscito il sole sono corso in garage, ho sostituito le gomme con un paio di Kenda Karma (sempre buone!) e sono andato in giro senza meta.
La bici, con la nuova forcella e il manubrio è davvero molto più comoda e un po' meno maneggevole.
Le gomme da 2.2 assorbono benissimo le asperità e, soprattutto, regolata bene, la Mantra è davvero un'ottima sella. Devo ricredermi. Probabilmente la sistemai male l'ultima volta che la montai (sulla vecchia Emd Moondust), credo troppo puntata verso l'alto.
Poi, visto che la sella è piuttosto lunga, ci si può muovere abbondantemente in avanti e indietro.
Tutta la bici funziona bene e ne sono sorpreso.
Ogni volta che monto una bici in fretta, senza perderci tempo, e coi pezzi che trovo in giro, finisce per funzionare meglio di quanto pongo attenzione e penso mille volte a cosa montare (la sorte che fecero la Marin e la Tituss e che farà la Paduano, di questo passo...).
Evidentemente, nonostante mi senta bravo nella meccanica, non ci capisco niente...

c

giovedì 27 febbraio 2014

Paduano - ce l'abbiamo fatta?

Un momento. Non è che abbia mica terminato la bici.
Sono stato troppo occupato a chiarire che manubrio (e relativo attacco) montare sulla bici.
Ci ho perso interi giorni. Provando e riprovando. Ho addirittura acquistato gli adattatori per potere sostituire il manubrio senza pensare all'attacco (cioè per portare l'attacco da 31,8 a 26,00 o 25,4).

Tutto sommato l'attacco Ergotech, benché perfetto funzionalmente, esteticamente fa schifo. Peggio del Limpdick (almeno quello è vintage...).
Ho usato un Origin8 che ho preso su Subito.it (incredibile che di tanto in tanto si trovino certi componenti), 100mm x 17 di inclinazione. Probabilmente si tratta di uno di quegli attacchi per le 29er, per abbassare l'altezza della piega.

Tutto sommato è venuto molto bene, con un dislivello molto simile alle bici stradali moderne. La foto sembra esagerare la distanza ma è piuttosto "contenuta".

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La Crisp ci sta benissimo, forse sarà terribile su sterrati veri ma tant'è, le gomme sono tubeless...

c

mercoledì 26 febbraio 2014

Lancaster - gomme tagliate

Sì, il posteriore da 27,5 x 2,1 striscia leggermente sui foderi quando è sotto pressione (in curva e quando mi alzo sui pedali). Non mi va di viaggiare con l'idea che. anche se in titanio, il telaio si "consumi" al passaggio gomma.
Quindi ho preso la bici, mi sono seduto sul trespolo, e con in  mano un taglierino (nuovo) ho rapin... no, ho tagliato i tasselli della spalla della gomma. Di entrambe le spalle.
Adesso c'è uno spazio ragionevole.
Un'altra ora spesa...

c

Xlm - arrivata adesso

Un post in diretta, quasi come l'allunaggio!
Ecco poche foto (il resto è venuto così male da farmi rischiare di buttare il cellulare nel water).
Poi userò una macchina fotografica decente.

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e

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c

lunedì 24 febbraio 2014

Emd blk - una nuova forcella

Messa da parte quella forcella in carbonio cinese - che, per carità, funziona bene ma... - ho montato una bella Salsa Cromoto Grande verde.
Ha una altezza di 468 mm A-C, adatta a sostituire una forcella da 80mm di corsa.
Molto più bella di quella in carbonio e aggraziata della Niner da 495 (!).
Ecco una foto:

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e

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(sì, il cavo del freno anteriore l'ho sistemato con le fascette dopo la foto!)

c

venerdì 21 febbraio 2014

Emd blk - un nuovo manubrio

Lo so. Appena montata. Solo una uscita. Ce ci posso fare?
Insomma, il manubrio da 800mm è quasi divertente ma non è abbastanza angolato per i miei polsi.
Oggi ho provato qualche altra combinazione, a partire dal Jbar.
Niente è andato davvero bene a parte quel vecchio manubrio in carbonio che mi diedero con la rimpianta Frm Plexus-like Arc.
Mantenendo la piega da 60mm è venuto un buon lavoro.
Ho anche riciclato (deo gratias!) quel nastro manubrio brutto che comprai l'anno scorso da Decathlon.
Dà alla bici un'aria molto invecchiata e trasandata... Non male.
Ho nastrato il manubrio mettendo una striscia di nastro supplementare nella parte dell'impugnatura, vedremo se smorza le vibrazioni.
In attesa, in un canto (menzogna, accatastate addosso alle altre bici!) ho pronte due gomme da fuoristrada nell'eventualità che mi venga la voglia di farci fuoristrada vero!

c

Emd blk - una breve uscita

Oggi ho avuto il tempo (e la voglia, naturalmente!) di fare un breve giro in bici.
Ho pensato di prendere la Emd che ho appena terminato.
La bici è reattiva, meno della ciclocross e molto divertente.
Le gomme, Vittoria Randonneur, tengono moderatamente bene.
Il manubrio largo è un po' un dubbio. Non ha praticamente angolazione e i polsi mi danno fastidio alla lunga - anche se ho montato le appendici.
Ho notato, però, che c'è molto spazio per mettere le mani e che le manopole non sono comodissime. Ho pensato, allora, di mettere il nastro manubrio. Lo passo con un giro in più nella parte di presa "normale" e continuo nella sezione centrale e sulle appendici.
Sono sorpreso dai comandi dualcontrol. Brutti, senza aggiungere altro, ma dopotutto molto precisi. Quasi quasi li lascio!

c

mercoledì 19 febbraio 2014

Titanio [ad lib.]

Ho per le mani un affare, un telaio straordinario.
Cose da buttar via mezza collezione e tenersi solo quello...
Ma non ho praticamente dubbi!
Forse entro il WE ce l'ho!

c

martedì 18 febbraio 2014

Paduano - piantone (ancora)

Ho fresato quanto più possibile la culla del piantone e non sono riuscito ad andare sotto i 73,7 cm circa.
Ho fatto un disperato tentativo (poi magari dell'economicità del tentativo ne riparliamo!). Ho comprato una guarnitura da 170mm (invece che da 175mm come tutte quelle che ho in casa).
Si tratta di una guarnitura Xt a 10v e corone da 38-26, presa ad un prezzaccio da CRC, insieme ad altre cose (due serie sterzo da 1 pollice e una cassetta Ultegra da 12-30).
Quando arriva vedremo (entro questo WE, quindi!).

Intanto sono arrivati i pezzi dalla Cina.
Un bell'attacco da 90mm e 45 gradi di inclinazione che ha sostituito il Thomson che c'era sulla Lancaster (incredibile, ho trovato una vite di serraggio del piantone allentata...).
Poi sono arrivati gli adattatori, da 31,6 a 25,4 e  a 26.
Questi ultimi sono andati sulla Paduano per montare il bellissimo Noodle sull'attacco Ergotech.

Spero di terminarla presto.

c

domenica 16 febbraio 2014

Lancaster - ventisettemmezzo

Sono sempre più convinto che questo telaio sia il più versatile che abbia.
Ha accettato quasi tutti i formati utilizzabili su un telaio nato per le ruote da 26 pollici (cioè tutti ad eccezione delle 29er).
Dai tempi della Yeti Arc avevo da parte una coppia di ruote da 27,5 che non sapevo dove mettere.
Ho deciso di provarle sulla Lancaster e stamattina ci sono uscito.

Questo è il risultato finito:
lancaster 275 1

lancaster 275 2

lancaster 275 3

Purtroppo non esco da molto tempo e non sono riuscito a capire quanto siano migliori o peggiori queste ruote (dato il formato e la qualità).
Tuttavia la bici è andata davvero veloce e come un panzer sopra ogni terreno.
Ho un unico problema, devo tagliare leggermente il battistrada della gomma per evitare che alcune volte vada ad urtare il fodero orizzontale sinistro.
Ho ordinato un attacco manubrio leggermente più lungo e molto più angolato per migliorare la seduta.


c

Paduano - lenti adattamenti

Una assonanza persino divertente... sè!
Insomma: mi è arrivato l'attacco Ergotech (Amazon è formidabile per questo). I riduttori sono in giacenza alle poste e potrò ritirarli domani.
Senza di questi non posso provare altro manubrio se non il Wtb - carino e molto "flared" ma la piega ergonomica non mi è mai piaciuta, le preferisco tonde.

Altro problema è l'altezza del piantone. La culla è troppo alta di almeno un centimetro. Ho provato a poggiare la sella Tioga e mi ritorna un'altezza di 74,5.
L'unica è cambiare culla o adattare quella già esistente.

Domani la porterò da un tornitore per vedere che si può fare.

c

Emd Black - terminata

Eccola qui:
emd blk 1

emd blk 2

emd blk 3

Devo ammettere che l'ho montata con quello che avevo dentro. Però la guarnitura e il cambio posteriore Deore sono nuovi!
Ho messo un paio di dischi meccanici e i comandi "dual-control" solo perché inizialmente pensavo di mettere il manubrio Jones replica ma poi ho cambiato e la pigrizia ha avuto il sopravvento.
Il manubrio è un Blackspire da DH, credo. Largo qualcosa come 80cm! Potrei tagliarlo ma non mi piace l'idea. Invece potrei pure rogliere quelle orrende manopole e usare un bel giro di nastro da strada fin quasi al rigonfiamento centrale del manubrio.
Le ruote le avevo così e così le ho lasciate. Proverò un po' la bici su asfalto o misto, poi -se necessario- metterò delle gomme da fuoristrada vero (ne ho due coppie in laboratorio).
Forse il rapporto più corto è un pelino lungo (22x32) ma non avevo cassette decenti da mettere (adesso c'è montata una XT a nove velocità).

c