Dunque, tante cose oggi da scrivere.
Iniziamo con una nota di tristezza. L'altro giorno vado in un negozio (sembra pure abbastanza noto) qui a Dublino e chiedo delle leve per flat bar, specifiche per tiro road-cantilever. Dopo mezz'ora a spiegare ogni inutile dettaglio, il meccanico mi mette in mano un paio di leve senza nome per vbrake. Allora gli inizio ad accennare che non siano compatibili e su come avrebbe potuto verificarlo facilmente su internet, il meccanico ha sibilato qualcosa come: "valli a cercare su internet"...
Doppiamente ignorante, direi.
Le leve mi sarebbero servite per la Arenberg che però è volata via come un lampo.
Quando la comprai, sapevo che il fodero orizzontale sinistro era stato riparato. Il venditore mi aveva detto che (cosa curiosa) aveva montato male una ruota con copertoncino da 28 e questo aceca "consumato" quasi all'osso un fodero in titanio (fatto da Litespeed). Insomma, faccio a fidarmi e me la porto a casa.
Smonto tutto (potrei fare un post di sole magagne che ci ho trovato dentro) e noto che il cannotto è crepato, cavoli!
Ho avuto indietro i soldi e tenuto la bici però è stata un'esperienza nuova. Mai avuto un telaio danneggiato. Ho anche provato a contattare alcuni telaisti ma è stato più semplice rivendere il telaio con l'avviso che era crepato. Un giorno sono venuti a prenderlo, senza fare storie. E dalla conversazione che ho avuto con il compratore (che non sembrava uno con due lauree ad Harvard) l'avrebbe montato e usato così, senza ripararlo...
Così sono finito per avere un mezzo gruppo stradale (spurio) che sta nella nuova casetta. Non è abbastanza per costruirci una bici ma lo è per modificarne una.
Ho messo fuori la Morati e ho montato un attacco da 60 Deda e la piaga Specialized compact in carbonio da strada che ho tolto dalla Litspeed. Comandi 105 ben usati (stessa provenienza) e il problema principale sono stati i freni. Avendo dentro gli adattatori Mavic, avrei potuto montare dei cantilever ma volevo provare qualcosa di diverso. Ho comprato su internet dei vbrakes simili ai Pauls Motolite (con braccio lungo e regolabiel) ma di origine cinese (un sesto del prezzo).
So che il tiraggio è diverso e che non sono compatibili (l'ho anche scritto quassù) ma dato che avrei dovuto sollevare di un paio di centimetri l'ancoraggio del pattino, questo avrebbe dovuto diminuire il tiro necessario. Ora, io non credo di avere fatto i conti come si deve, siamo ancora a metà strada, i freni funzionano ma sono regolati a pochi millimetri dal cerchio e appena diventerà storto dovrò regolarli ancora. Poi sono troppo flessibili e se strizzo la leva, questa risulta avere troppa corsa. Per adesso li ho provati solo sull'asciutto. Ho un po' di timore per il bagnato, soprattutto quando monto il carrello. Magari in futuro prendo dei mini vbrake con gli adattatori per il pattino freno.
Un'altra modifica è stata di montare il cavo del cambio rovesciato (come Shimano consiglia quando si doveva adattare il vecchio Dura Ace con il tiraggio diverso, così da diminuire il tiro della leva), in questo modo, visto che non ho cassette da 10v (o meglio, mi manca uno spessore da 1mm, ché la cassetta l'avrei), ci ho messo una cassetta da 11-32 (Sram, fino a poco fa avevo una orrenda HG50 11-34 che andava bene per prendere le misure del monocorona). Il cambio (il 105 tolto dalla solita Arenberg) non ha sbagliato un colpo finora.
Ad ogni modo, la Morati col drop mi sembra fantastica e soprattutto leggera. Se riuscissi a trovargli delle ruote decenti (significa semplicemente spenderci dei soldi) e a risolvere la questione dei freni, sarebbe la bici ideale.
Com'era fino a poco tempo fa:
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