lunedì 5 maggio 2014

Paduano - per un manubrio in più!

(Scegliete voi la vostra citazione preferita, io scelgo Cocciante).
Oggi ho iniziato a smontare (almeno in parte) la Emd. Ce l'ho su tutti i mercatini ma nessuno ancora si è deciso a comprarla. Su questa c'era montato un manubrio in carbonio -temo cinese- da 660mm.
Ho pensato (e che pensata!) di usarlo subito sulla Caligola. Smonta pure quella, salti mortali per montare un manubrio così largo quando le guaine sono tagliate cortissime, rimonta tutto, sotto il sole delle quattro perché poi vuoi andare in bici subito.
Insomma, sono riuscito a far tutto (e le cose di fretta vengono sempre male, questo è certo) e poi sono uscito per una breve sgambata (ragionier Filini mi scusi).
Il manubrio più largo è tutta un'altra cosa, anche su una bici più orientata alle gare come questa.
La posizione allargata che assume il torace migliora per davvero la respirazione e tutti i sentieri diventano più facili e ci vuol poco a sentirsi più sciolto nelle manovre (e che manovre che faccio...-tono ironico-).
Col manubrio stretto più d'una volta mi sono trovato a compiere manovre "d'emergenza" perché il manubrio stretto non mi ha permesso di esercitare una leva appropriata.
In più nei tratti leggermente scoscesi e in discesa, sono riuscito più facilmente a togliere una mano dal manubrio per grattarmi il naso (la Caligola è rigida, ricordate?).
E' proprio vero, un manubrio più largo ci vuole.
Non vorrei però perdermi dietro ad acquisti nuovi - visto che va bene, perché dovrei sostituirlo con qualcosa di più bello o leggero? (Affidabile sì, però...)

c

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